Il Regno del Gelato, Jacurso: il gelato artigianale che ha reso grande un paese

Rendere il gelato una forma d’arte. Gianfranco Buccafurni, maestro gelatiere di Jacurso, nel lametino, ha nel suo background studi specifici di scienze dell’alimentazione, ma la vera passione per questa tipicità tutta italiana ce l’ha nel Dna. Fu, infatti, il capostipite Giovambattista, nel lontano 1953, a creare un bar gelateria che negli anni è diventato una tappa irrinunciabile per assaporare una coppa di cremoso gelato dal sapore avvolgente, dalle consistenze uniche, dai gusti originali e strettamente legati alle materie prime della terra calabrese.

«Il Regno del Gelato – esordisce Buccafurni – è nato appunto dall’intraprendenza di mio nonno che a Jacurso era già possessore di un mulino che produceva farine per i pasticceri della zona e che proprio da questo settore ha tratto l’ispirazione per creare un locale tutto suo, un bar gelateria. Nel tempo è stato affiancato da mia madre Filomena, ancora oggi brillante 92enne che sovrintende al nostro laboratorio, che ne ha raccolto la preziosa eredità e, infine, quando sono tornato in Calabria reduce dagli studi in scienze dell’alimentazione alla Sapienza di Roma, ho rilevato io la gelateria di famiglia per renderla un luogo unico nel suo genere. La conoscenza tecnica appresa all’università mi è servita molto, mi ha dato una base solida, ma tanto ha fatto la passione per questo fantastico prodotto. La creatività e l’estro mi hanno poi permesso di spaziare e ideare nuovi sapori attingendo proprio dalle materie prime del nostro territorio. Così è iniziata la mia storia di maestro gelatiere».

Una storia di famiglia così radicata nel territorio che ha reso Jacurso rinomato in tutta Italia e che gli è valso l’appellativo di “Paese del gelato” o “Borgo del gelato”. Qui, il Regno del Gelato di Buccafurni è una vera istituzione, le caratteristiche che rendono squisita ogni preparazione sono poche ma imprescindibili: il gelato viene prodotto esclusivamente con ingredienti genuini e selezionati, a cominciare dalle uova di gallina, rigorosamente allevate a terra, e dal latte fresco di giornata. Tutti i componenti sono lavorati come una volta, per ottenere un impasto morbido e cremosissimo, e l’assenza di semilavorati o additivi rendono il gelato un alimento sano, leggero e goloso e digeribile… un piacere morbido e cremoso che fa tornare tutti bambini.

«Usiamo esclusivamente materie prime di alta qualità e in molti casi grezze – spiega Buccafurni – come le nocciole di Torre di Ruggiero o i pistacchi di Bronte o i cru di cacao delle migliori varietà. Accanto ai sapori tradizionali, i gusti sono tutti del territorio: cito ad esempio il gelato di noci con marmellata di fichi secchi, che è una nostra specialità, il gelato alle more di gelso, sempre con frutta fresca o i nostri “evergreen” con cui ci siamo aggiudicati i prestigiosi Oscar del gelato, il gelato alla nocciola e all’arancia sanguinella e il gelato al cioccolato fondente, “Sospiro degli dei”. Il nostro segreto è cavalcare la modernità impiegando tecniche e procedimenti artigianali per realizzare un prodotto più genuino possibile, senza addensanti ed emulsionanti, affinché tutti possano gustare in tutta serenità i nostri prodotti, anche chi, magari, soffrendo di intolleranze, non vuole privarsi di questo dolce piacere. Un esempio è il nostro gelato al cioccolato che contiene solo cacao, acqua e saccarosio. È cremoso, delizioso e chiunque può assaporarlo. Oltre ai gelati, inoltre, produciamo i dolci tipici calabresi, come la brioche con gelato, una delle specialità più richieste, le granite ai gusti di fragola, limone, mandorla e caffè e i dolci classici delle festività, quali il panettone o la colomba pasquale ripieni di gelato».

E a proposito di gelati, Buccafurni non si è fatto mancare nulla, vantando non solo un palmarès di premi, ma anche momenti importanti che ha ancora impressi nella memoria: «La mia più grande soddisfazione come maestro gelatiere coincide con un evento che per me ha un grande significato umano e spirituale: la visita del Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme. In quell’occasione ho creato per lui un gelato speciale, il Sospiro del Papa, una crema al limone molto delicata che il santo padre ha gradito molto e che è stata per me motivo di grande orgoglio».

Orgoglio che ispira ogni sua attività e che l’ha spinto ad ampliarsi nella sua bella Calabria: La sua attività è oggi presente anche sul lungomare di Soverato con la gelateria “Mamma! Che gelato” e a Lamezia Terme con “Coneria Italiana”, marchio ultimo nato che si prepara a espandersi in Italia e all’estero.

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