Marche, Francesco Gesualdi nuovo responsabile Marche Film Commission

L’assessore alla Cultura Giorgia Latini, in un incontro al Cinema Giometti di Ancona con gli operatori dell’audiovisivo, ha annunciato un nuovo corso del Cinema nelle Marche e per le Marche. L’occasione era anche quella di presentare le idee e le progettualità del nuovo responsabile della Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, il 65enne romano Francesco Gesualdi. All’incontro, con una folta platea di operatori, erano presenti anche il direttore della Fondazione, Ivan Antognozzi , la dirigente del Servizio Cultura della Regione, Daniela Tisi e l’attore Pino Insegno, direttore artistico del Festival MarCHEstorie.

Latini ha sottolineato la volontà di “rilanciare questo settore, iniziare un ‘secondo tempo’ da una sala cinematografica dopo un periodo buio di due anni. Siamo consapevoli che le Marche costituiscono un set cinematografico ideale, con le loro meraviglie paesaggistiche e architettoniche, anche in chiave di cineturismo. Abbiamo compiuto scelte nuove a partire dal rinnovamento della Fondazione Marche Cultura, garantendoci l’esperienza e la capacità di una figura come Gesualdi di grande competenza. Vogliamo investire nel Cinema ben sapendo quanto indotto convogli questo settore per l’economia dei territori e quanto funga da moltiplicatore degli investimenti. Lo dimostra l’aumento di 5 volte delle risorse a disposizione rispetto al passato: attraverso una programmazione comunitaria abbiamo previsto 16 milioni di euro da qui al 2027, riparto ora al vaglio della Commissione Europea. Gli obiettivi? Rendere strutturale questo Fondo Cinema per poter programmare a lungo termine, e seguire le orme di altre Regioni che hanno fatto del Cinema e del richiamo di produzioni cinematografiche sul territorio regionale”.

Per Francesco Gesualdi si tratta di un “carico di responsabilità molto forte, la presenza di così tanti operatori significa che c’è un comparto che ha sofferto e che ha adesso molte aspettative. Il progetto marchigiano per la Film Commission si incardina in un discorso più ampio: considerare la cultura un asset fondamentale per creare sviluppo, occupazione e ricchezza. Mi sono convinto per questo modo di declinare la Cultura a sposare completamente questo progetto che vede MFC , come strumento per rimettere in moto diverse energie. Cercherò di interpretare il ruolo di Marche Film Commission anche oltre le normali attività di una Film Commission – attrarre produzioni, accoglienza e fornire servizi- cioè lavorare sull’intercettazione dei finanziamenti che è il tema dei temi. Ci sono stati sforzi concreti e oggettivi da parte della giunta regionale per reperire e mettere a disposizione risorse ed anche oggi l’assessore ha ribadito la volontà politica di credere in questo comparto”.

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