Le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno annunciato il rinnovo, presso la sede romana di Confagricoltura, del contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti scaduto a dicembre 2021, che interessa un milione di lavoratrici e lavoratori del comparto. Tra le novitร cโรจ un aumento salariale del 4,7% erogato in tre tranche: il 3% a partire da giugno 2022, lโ1,2% da gennaio 2023 e lo 0,5 a giugno 2023. Vi รจ poi lโimpegno ad incontrarsi a settembre 2023 per verificare lโinflazione reale del biennio e rivalutare lโadeguamento economico. Si conferma il modello contrattuale che si articola a livello nazionale e provinciale. Per evitare ulteriori futuri ritardi nei rinnovi dei CPL, gli effetti economici avranno decorrenza nellโambito del biennio di riferimento.
Grande rilievo viene dato alla bilateralitร e al ruolo degli Ebat, con una serie di misure che prevedono il rafforzamento dellโintegrazione fra scuola e lavoro e lโaccesso prioritario alla formazione e allโinformazione sui temi della salute e della sicurezza. ร stata inoltre inserita lโopportunitร di effettuare un monitoraggio, anche attraverso lโEban, per verificare le trasformazioni delle casse extra-legem in Ebat e viene rafforzato lo strumento delle convenzioni, utile alla salvaguardia e alla stabilizzazione occupazionale. In tema di welfare viene introdotta unโintegrazione del 20%, da aggiungere allโ80% giร riconosciuto dallโINPS, per i cinque mesi di maternitร obbligatoria, mentre per gli operai a tempo indeterminato si riconosce un assegno di solidarietร non solo per gravi patologie ma anche per interventi chirurgici. Aumentata da due a tre mesi lโindennitร per lavoratrici vittime di violenza di genere.
โEsprimiamo soddisfazione per i risultati ottenuti in questo rinnovo che giunge a soli cinque mesi dalla scadenza โ dichiarano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil โ e che rappresenta un segnale importante per gli operai agricoli che si sono affermati come essenziali anche durante la pandemia. Lโaccordo raggiunto รจ il compimento di un percorso durante il quale avevamo avanzato nella piattaforma unitaria proposte responsabili e aggiornate al contesto economico del comparto agricolo. Apprezziamo la disponibilitร e il buon senso dimostrato dalle controparti nel riconoscere le giuste tutele, anche dal punto di vista economico, necessarie per rafforzare la capacitร di acquisto dei lavoratori, di fronte alle tante sfide dovute anche alla crisi internazionaleโ.