Cia Toscana: bene lo stanziamento della Regione per il Mefit di Pescia

Mercato dei fiori di Pescia

I due milioni stanziati dalla Regione Toscana per il Comune di Pescia e destinati come contributo straordinario per l’adeguamento del Mefit (Mercato dei Fiori), rappresentano un’ottima notizia che va nella direzione auspicata.

A sottolinearlo è la Cia Agricoltori Italiani della Toscana dopo che la giunta regionale ha deliberato un extra stanziamento per salvare il Mercato dei Fiori di Pescia.

“Sospiro di sollievo per le tante aziende floricole. Apprendiamo con soddisfazione – sottolinea il presidente Cia Toscana, Valentino Berni – questo finanziamento, anche se, come ha ricordato il presidente Giani, la Regione non ha titolarità e competenza sulla struttura. Una novità che, grazie all’adeguamento della struttura, dovrebbe scongiurare il possibile sequestro da parte dell’autorità giudiziaria per pericolo”.

Struttura di riferimento per il comparto floricolo toscano e anche per 500 produttori agricoli – dalla Valdinievole e Pistoiese fino alla Versilia – per una stima di circa 4 mila addetti e relative famiglie. Oltre alle altre figure professionali presenti: commercianti, trasportatori, operatori dei servizi per oltre 600 aziende.

Per verificare tutte le azioni possibili per salvare il Mefit, la Cia Toscana aveva richiesto – alla vigilia del congresso regionale di inizio marzo – un incontro urgente con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e con la vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi.

Il termine ultimo imposto dalla procedura già avviata è il 22 giugno: dopo quella data i vigili del fuoco avranno sessanta giorni per fare un sopralluogo ed altri trenta per riferire all’autorità giudiziaria. Ma se i lavori saranno già partiti – i tempi ci sono – sequestro e chiusura potranno essere evitati, come sottolinea la nota della Regione Toscana.

“Ci auguriamo – conclude Berni – che possa essere una nuova ripartenza per il Mercato dei Fiori di Pescia, dopo periodi difficili e che la struttura possa avere un futuro solido”.

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