Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco ha pubblicato i dati economici del 2021 e di certo il bilancio è positivo. Insomma la “grande famiglia” del Prosecco, definizione voluta 12 anni fa dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, gode di ottima salute. “I suoi 2.700 ettari a vigneto non sono destinati a crescite ulteriori”, ha sottolineato il direttore del Consorzio Diego Tomasi, “perché la Docg Conegliano Valdobbiadene è destinata ad assumere un ruolo di primo piano dal punto di vista qualitativo, sebbene ancora l’identità dei vini prodotti a queste latitudini manchi ancora di un pizzico di personalità in più”.
Nel 2021 si è registrata una crescita in valore del 18% e in quantità del 13,7%. La tipologia Spumante Docg, la più importante, in termini di volume rappresenta la maggioranza assoluta, con le vendite che si sono distribuite per il 59% in Italia e per il 41% all’estero. In termini assoluti è cresciuto in volume sia il mercato interno (+16,5 in volume e +24,7 in valore) sia quello estero (+11,4% in volume e +8,9% in valore). Sono state 104,7 milioni di bottiglie prodotte nel 2021 per un valore di 621,4 milioni di euro. Intanto cresce anche l’e-commerce, con una quota del 2,4% in volume e un +52,5% in valore rispetto al 2020.
Situazione positiva anche nelle vendite oltreconfine. Il mercato leader è quello dell’Inghilterra che cresce del 18,2% in volume, in assoluto 9,6 milioni di bottiglie e 50,2 milioni di euro in valore (+7,5%). Segue la Germania con 7,6 milioni di bottiglie (+10,5%) e 47,2 milioni di euro (+10,4). A completare il podio la Svizzera che si assesta sui 6,2 milioni di bottiglie (+9,2%) e 31,3 milioni di euro in valore (+8,8%). Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio, evidenzia una buona performance complessiva minata da criticità come l’aumento dei costi aziendali e delle incertezze causate dalla guerra in Ucraina. I dati nel periodo gennaio-marzo 2022 stanno viaggiando, comunque, su un notevole +30%.
“Oggi possiamo vantare 2884 ettari certificati SQNPI pari al 33,1% della superficie vitata” conferma Diego Tomasi, direttore del Consorzio di tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene “e il nostro obiettivo è arrivare a fine anno al 45% e alla totalità delle aziende nel 2029. Nel frattempo, abbiamo attivato il progetto del Bio distretto e molti altri progetti in vigneto volti a migliorare la biodiversità tra i filari e più in generale la salute delle nostre colline, come il progetto Plastic Free, zero azoto chimico e la via delle Api”. Nella Denominazione nel 2021 è cresciuto del 16,6% il ricorso da parte delle aziende alle energie rinnovabili, segno questo di una sempre più acuta sensibilità rispetto alle tematiche ambientali.