Alla 53esima edizione di Agriumbria, mostra nazionale dedicata ad agricoltura, zootecnia e alimentazione, la cooperativa agricola Molini Popolari Riuniti (MPR) sarร presente con il proprio stand fino al 3 aprile allโUmbria Fiere di Bastia Umbra. Con lโoccasione, la coop rilancia il lavoro fatto in unโottica di valorizzazione delle produzioni agricole dei soci e nel rispetto delle persone, dellโambiente e della salute dei consumatori.
Per Dino Ricci, presidente di Mpr, โquesto fa parte della mission aziendale. La nostra forza รจ la distintivitร cooperativa, che per noi significa affermare una forma imprenditoriale che sappia coniugare efficacemente lโefficienza e la competitivitร per stare sul mercato con la socialitร , la solidarietร e lโattenzione allโambiente. Con la nostra filiera siamo dal 1952 lโanello di congiunzione tra produttori e consumatori, svolgendo un ruolo molto importante sul mercatoโ.
Mpr, con i sui 3500 soci produttori agricoli e 200 dipendenti ha chiuso il 2021 con un fatturato record di 84 milioni di euro con una crescita di oltre il 13% rispetto al 2020. โNella mangimistica siamo arrivati a circa un milione e 200 mila quintali; nella molitoria abbiamo raggiunto 250 mila quintali di macinazione, con un aumento di circa 40mila quintali sul 2020. ร aumentata di oltre il 12%, poi, la produzione della panificazione, dove avevamo avuto un calo nel 2020, recuperando circa due milioni di fatturatoโ. Intanto รจ in fase di completamento il nuovo centro servizi di San Martino in Campo, un investimento di oltre 2,5 milioni, e altri investimenti importanti sono stati realizzati nel corso del 2021 finalizzati al processo di delocalizzazione.
Ricci ricorda che dopo due anni di pandemia โauspicavamo un rapido ritorno alla normalitร , ma il 2022 desta ancora qualche preoccupazione viste le difficoltร sul versante dei prezzi delle materie prime, lโaumento notevole dei costi energetici e della logistica. Tutto ciรฒ determinerร un aumento dei prezzi di vendita e ancora una volta saranno le fasce piรน deboli a pagare il costo di questa situazione, con il rischio di allargare povertร e disagio sociale. Se guardiamo al comparto agroalimentare, in questo momento la situazione รจ difficilissima sia sul versante delle produzioni che sui processi di trasformazione, con impatti negativi molto pesanti sulle imprese e i produttori agricoli. Anche il settore mangimistico sta vivendo una fase molto complicata perchรฉ ci sono difficoltร nel reperimento delle materie prime, i loro prezzi salgonoโ.
โPer questi motivi โ ha concluso Ricci โ lavoreremo nel corso del 2022 per consolidare quanto realizzato senza prevedere ulteriore crescita e monitoreremo costantemente i costi tutti. Per quanto riguarda gli investimenti programmati andremo al completamento di quelli in corso, rinviando agli anni successivi altri che sono comunque necessari. Riteniamo comunque che la cooperativa ha tutte le condizioni per superare questa fase difficile e riprendere poi quel percorso di crescita e sviluppo che ci ha caratterizzato in tutti questi anniโ.