Edoardo Corrado Caforio (Abc Assevera Spa): “Se un’impresa ha il giusto piano industriale, non deve trasferirsi all’estero per diminuire la pressione fiscale”

Edoardo Corrado Caforio

Edoardo Corrado Caforio

Il desiderio di diminuire la pressione fiscale spinge molte aziende italiane a valutare la possibilità di delocalizzare i propri affari. Ma non sempre è la scelta giusta per tutti gli imprenditori, perché in molti casi il problema della fiscalità italiana dipende dal saper valutare al meglio tutte le opportunità per la propria attività, attraverso un corretto piano industriale. Questa soluzione può valere non solo per le aziende di grandi dimensioni. Ne è convinto il consulente d’impresa Edoardo Corrado Caforio, che vanta una lunga esperienza nel campo finanziario ed è attualmente amministratore unico della società Abc Assevera Spa di Roma.

Molti i successi e le intuizioni che hanno caratterizzato la sua ascesa professionale. Caforio, infatti, è stato il padre del prestito con maxi rata finale quando collaborava in una concessionaria di auto. Ha proseguito con incarichi in più ambiti, da responsabile del sud Italia di una società di Leasing a private advisor per le imprese in un istituto di credito, oltre che consulente per aziende pubbliche in diversi settori, realizzando progetti con alto contenuto tecnologico, fino alla consulenza nel settore finanziario e assicurativo per imprese di medie e grandi dimensioni. Dal 2006 ha fondato a Roma la società di consulenza Abc Assevera Spa che si occupa in particolare di sostegno alle imprese, tax policy, compliance, Machine Learning (ML). Il suo obiettivo è aiutare le imprese italiane ad essere più competitive dal punto di vista fiscale, senza avere la necessità di trasferire l’attività oltre confine. Un modo di operare che può apparire per molti quasi ‘controcorrente’.

“Credo piuttosto di lavorare nella direzione corretta – sottolinea Edoardo Corrado Caforio – e di sfatare questo luogo comune, tra l’altro molto rischioso se non si svolge prima un’analisi accurata dei vantaggi e svantaggi effettivi di una delocalizzazione. Non reputo che il sistema fiscale nazionale sia la ‘tenaglia’ che molti pensano, anzi dovremmo prestare un occhio di riguardo per la nostra Italia: non è una nazione immobilizzata e priva di innovazioni e tecnologia, come non è altrettanto vero che fuori dai confini nazionali sia tutto migliore.  Accade spesso – continua Caforio – che, una volta trasferita l’attività per motivazioni inappropriate, l’imprenditore soffra per così dire di una ‘esterovestizione’ e i capitali acquisiti ed esportati per mezzo di questa operazione restino piuttosto bloccati nella banca all’estero senza poterli realmente gestire o impiegare. Questo comporta un impoverimento dell’azienda e una diseguaglianza nel mercato di riferimento, soprattutto per le grandi aziende, oltre alla creazione di un danno per la politica monetaria della nostra Italia. L’unica economia che si sviluppa in tal senso è il pagamento di laute parcelle a professionisti, alle volte improvvisati, che aiutano a trasferire e dopo gestiscono questi beni all’estero o si occupano dell’attivazione delle operazioni di internazionalizzazione. C’è infine un ultimo fattore: spostando le imprese all’estero perdiamo una ricchezza di manodopera e professionalità, insegnando invece il know how italiano fuori confine in maniera totalmente gratuita”.

Per questa attenzione alla salvaguardia dell’eccellenza Made in Italy, Edoardo Corrado Caforio è stato insignito lo scorso settembre del premio Excellence Award conferito a personalità e rappresentanti delle istituzioni e della diplomazia che si sono distinti per il loro operato. Con la sua società Abc Assevera Spa offre un sostegno e un’attività di consulenza specializzata in materia finanziaria, tributaria, amministrativa e contabile, oltre che la progettazione ed elaborazione di budget, piani industriali, economici e finanziari e di controllo di gestione. Infine Abc Assevera Spa si distingue anche nel metodo di assunzione dell’incarico professionale. “Non fissiamo una parcella per il servizio di consulenza – sottolinea Caforio – ma prima di tutto facciamo a nostre spese un’analisi della situazione aziendale e successivamente stabiliamo con l’imprenditore una percentuale sugli utili o sui risparmi che riusciremo a far ottenere. Reputo che non si possa migliorare lo stato di un’azienda diventando un ulteriore costo. L’obiettivo invece è far ottimizzare le risorse e quindi i costi generali, lavorando in previsione e non in consuntivo. In alcuni casi entriamo anche in società per il periodo che occorre a far prendere la giusta ‘velocità’ all’impresa”.

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Per informazioni: info@abcassevera.it

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