Si è tenuto ieri lunedì 28 marzo a Bologna Fiere il convegno “AGRICOLTURA100: RAPPORTO 2022. Il contributo del settore agricolo e vitivinicolo alla crescita e allo sviluppo sostenibile” organizzato da Confagricoltura in collaborazione con Reale Mutua, main partner dell’evento Sana Slow Wine Fair. Nell’occasione sono stati presentati i risultati dell’edizione 2022 del Rapporto Agricoltura 100 ed è stata ribadita la centralità del settore vitivinicolo come motore dell’economia italiana. Il convegno è stato moderato da Virginia Antonini, Head of Sustainability di Reale Group, e ha visto la partecipazione di Anna Caronna, responsabile marketing strategico di Reale Mutua, Enea Dallaglio, partner innovation Team Gruppo Cerved, Federico Castellucci presidente della Federazione Nazionale Vino di Confagricoltura e Giancarlo Gariglio, curatore di Slow Wine e coordinatore internazionale della Slow Wine Coalition.
C’è una forte attenzione del comparto verso i temi della sostenibilità, basti dire che un quarto delle 2.162 imprese che hanno partecipato ad AGRIcoltura100 appartiene al settore vitivinicolo. Caronna ha ribadito la vicinanza di Reale Mutua al mondo agricolo “e alle sue persone che, con il loro prezioso lavoro, stanno contribuendo alla ripresa economica dell’Italia. Vicinanza testimoniata dalla partnership con Confagricoltura, con cui siamo molto felici di poter presentare i risultati del secondo Rapporto di AGRIcoltura100 all’interno del contesto internazionale di Sana Slow Wine Fair”.
Federico Castellucci ha ricordato che “il comparto vitivinicolo ha iniziato a investire oltre vent’anni fa sulla sostenibilità spinto dalle richieste del mercato, percorso virtuoso che continua oggi. Lo dimostra il fatto che l’Italia sia il primo Paese ad aver approvato il disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola, mettendo a sistema le buone pratiche e le esperienze condotte in materia di sostenibilità nel settore, partendo dal Sistema di Qualità della Produzione integrata e dai vari schemi di certificazione della qualità sostenibile presenti a livello nazionale”.