Cinzia Franchini, Ruote Libere: “Accordo autotrasporti? Ridicolo”

“L’incontro delle associazioni degli autotrasportatori con la vice ministra Teresa Bellanova non ha portato nulla di concreto. Sul costo del carburante non è cambiato niente, ci aspettiamo che nelle prossime ore sia direttamente il Consiglio dei ministri a ridurre di 15 centesimi il prezzo del gasolio. Poco fa Bellanova ha parlato a Radio24 spiegando che gli autotrasportatori si sono impegnati a non fare blocchi e a far uscire normalmente i camion dalle aziende. Le associazioni dicono che non hanno firmato nulla, ma in estrema sintesi l’accordo l’hanno fatto”.

Il riassunto della giornata di ieri è di Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere. Critica nei confronti di chi era seduto al tavolo. “In Sardegna e in altre parti d’Italia i blocchi stanno continuando, sono tutti arrabbiati. Si attendevano risposte sui carburanti e non nell’entità di 10-15 centesimi. L’incontro è stato deludente per tutti. Noi alle associazioni di autotrasporto consigliamo di dedicarsi ai servizi, per il resto gli autotrasportatori fanno prima a fare in proprio”.

Aggiunge Franchini: “Al tavolo sono state portate richieste vecchie di 20 anni, come la garanzia dei pagamenti nei tempi previsti, l’introduzione delle clausole di salvaguardia. Perché si sono svegliati oggi a chiedere questi provvedimenti?”.

Il futuro prossimo potrebbe essere però meno a tinte fosche: “Il petrolio sta gradatamente scendendo, dunque mi aspetto che cali anche il costo del carburante, poi ci sarà il taglio alle accise, così magari si prende un po’ d’aria e si rimette in moto tutto”. Rose con le spine, però: “In questo modo il Governo avrà raggiunto i suoi obiettivi e la categoria rimarrà con i problemi di sempre. Per noi l’accordo è assolutamente ridicolo, ma in questo modo la ministra è riuscita a prendere tempo e tenere in ammollo la categoria”.

Cosa c’è da aspettarsi ora? “Se non cala il prezzo alla pompa qualcosa accadrà”. Nei supermercati come va? “C’è stato qualche problemino, ma perché ci sono stati gli accaparramenti, non ci sono stati mai problemi di approvvigionamento. Qui qualcuno soffia sul fuoco, ma non c’è mai stato il rischio che i supermercati non venissero riforniti”. Non va giù a Franchini la “guerra tra poveri” che riguarda agricoltori e autotrasportatori: “In Sicilia si sono messi insieme e hanno raggiunto un risultato, la Regione ha stanziato delle risorse e la protesta è stata sospesa. Noi non ce l’abbiamo con agricoltori e allevatori, che in Sardegna hanno gli stessi nostri problemi con l’aumento del gasolio. Dovremmo essere tutti dalla stessa parte: il caro energia coinvolge tutti, gli aumenti delle materie prime anche, prima di tutto come consumatori. Gli agricoltori non puntino il dito contro il mondo dell’autotrasporto, ma contro le speculazioni”.

Le associazioni di trasporto hanno confermato per sabato manifestazioni e assemblee: “Mi aspetto qualche tir lumaca, pochi, o qualcuno che si ritroverà in qualche città per manifestare, Faranno riunioni, questo sì”. Nel frattempo “anche alcuni nostri camion sono fermi e in Campania non sono intenzionati a ripartire. Anche noi faremo una riunione per capire cosa fare. Sentiremo le associazioni che erano dalla vice ministra, anche se in quell’incontro credo che si siano semplicemente presi un caffè insieme”.

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