La Banca delle Terre mette in vendita i terreni

Si è tenuto a Firenze il convegno “L’agricoltura è già donna. Storie, strategie ed economia circolare” promosso da Coldiretti Toscana e Donne Impresa Coldiretti. Durante l’evento il Presidente Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi ha parlato della disponibilità fondiaria come del muro più grande per chi voglia avviare un’attività agricola, “soprattutto per i molti giovani senza una storia agricola alle spalle che quotidianamente si vengono nelle nostre strutture alla ricerca di terreni, finanziamenti, opportunità e consigli per sviluppare i loro progetti imprenditoriali”. Partire da zero è sempre difficile, ma con il quinto bando Ismea potrebbero nascere in Toscana 43 nuove aziende agricole.

Un aiuto potrebbe venire dalla Banca delle Terre, istituita con la legge 154/2016 per agevolare proprio l’incontro tra domanda e offerta di terra. Questo soggetto consente di acquistare un terreno ratealmente fino a un periodo di 30 anni. In Toscana ci sono più di 2.700 giovani che hanno investito nell’agricoltura, un trend in crescita e in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. “Dalla Banca delle Terre ci aspettiamo una nuova ed ulteriore spinta al processo di ricambio generazionale che è già in atto nelle nostre campagne”, dice Filippi.

Il direttore generale di Ismea, Maria Chiara Zaganelli, ha snocciolato i dati sulla Banca delle Terre: in Toscana ci sono 2.229 ettari di terreno in vendita per favorire il ricambio generazionale, l’occupazione e l’innovazione nelle campagne. Di questi il 36%, 816 ettari, si trovano in Provincia di Grosseto, segue Arezzo con 693 ettari, Firenze con 258 ettari, Siena 220, Pisa 117, Pistoia 18 e Massa Carrara 7 ettari. 38 terreni sono al primo tentativo di vendita, quattro al quarto tentativo. Il valore d’asta complessivo è di 22 milioni di Euro.

Chi è interessato alla quinta edizione della Banca delle Terre Agricole ha tempo fino alla mezzanotte del 5 giugno 2022. Dopo l’invio della manifestazione di interesse si potrà partecipare alla procedura di vendita presentando la propria offerta. Per i terreni che non sono al primo tentativo di vendita è prevista la possibilità di effettuare offerte anche al ribasso, per un massimo del 25% del valore a base d’asta per i terreni al secondo e terzo tentativo e del 35% per quelli al quarto incanto.

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