Fiba Confesercenti Puglia: il malcontento dei balneari

La grave incertezza che affligge il settore della balneazione attrezzata spinge ad esortare le istituzioni regionali ad emanare un apposito atto di indirizzo per invitare gli enti locali ad astenersi nel produrre atti amministrativi sui generis, e attendere – con l’opportuna cautela che il caso richiede – gli indirizzi regionali che presumibilmente saranno discussi e stabiliti in sede di conferenza Stato/Regioni. È quanto si legge in una nota di Fiba Confesercenti Puglia.

“Il tema in discussione – spiega Fabrizio Santorsola, presidente di Fiba Confesercenti Puglia – è l’annosa questione delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico/ricreative. Il Governo ha stabilito di uscire dal regime di proroga ripristinando le gare, ma i tempi indicati (fine 2023) non solo non consentono agli operatori del settore di organizzarsi per adempiere alle disposizioni del legislatore, ma dubitiamo che si riesca in tempi così ristretti a creare regole certe per il sistema delle comparazioni. Gli imprenditori pugliesi, alla luce della precedente scadenza per legge fissata al 2033, hanno fatto investimenti che guardavano a quel limite temporale. Con la nuova disposizione sono in gravi difficoltà e per ovviare a tale situazione occorre modulare la norma fissando alcuni paletti alle gare che tengano conto sia della capacità tecnica e professionale degli operatori, ma che consideri anche l’assegnazione di un premio per i virtuosi che hanno pagato regolarmente i canoni e non hanno commesso abusi. In sostanza, il Governo dovrebbe comportarsi come fa un padrone di casa: alla scadenza del contratto di affitto valutare se l’inquilino è stato corretto e decidere di rinnovargli il contratto”.

“I cittadini devono comprendere che il passaggio dagli attuali ai futuri concessionari non renderà tutte le spiagge fruibili liberamente, ma aprirà le porte ad altri imprenditori che potranno soltanto peggiorare la situazione esistente in termini di costi elevandoli oltre misura. In attesa di una procedura chiara ed univoca da parte del governo regionale chiediamo di far valere le ragioni del buon senso e della tutela di un pezzo importante del tessuto economico/sociale pugliese, e che, nell’àmbito di competenza della conferenza Stato/Regioni, si riesca a dirimere una situazione ‘a tinte fosche’ di un comparto, come quello turistico legato alla balneazione attrezzata, già provato dai ‘fermi’ imposti dall’emergenza sanitaria”, conclude il presidente Fiba Confesercenti Puglia.

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