Coldiretti Piemonte chiede polizze assicurative contro i danni da gelo

Non sono tempi tranquilli per l’agricoltura italiana e il Piemonte non fa eccezione. Tra gli addetti ai lavori c’è timore per il risveglio anticipato di diverse colture come la frutta, la vite, il nocciolo, a causa del cambiamento climatico e del meteo impazzito. È sempre più alto il rischio di gelate notturne che possono arrecare danni devastanti alle colture, come già accaduto lo scorso anno quando diversi raccolti erano stati azzerati.

A farsi portavoce delle paure dei coltivatori sono Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e il delegato confederale Bruno Rivarossa. Questi hanno inviato una missiva alla Regione Piemonte dove chiedono che le compagnie assicurative attivino rapidamente le polizze contro queste le calamità. Si attende ora la risposta del governatore, Alberto Cirio, e dell’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.

“I nostri imprenditori monitorano costantemente la situazione ogni notte, ma la preoccupazione è anche per i mesi successivi, soprattutto per quello di aprile”, proseguono Moncalvo e Rivarossa. Agricoltori e rappresentanti sono a pronti a mettere in atto strategie per combattere il gelo, ma occorre una diversa sensibilità delle compagnie assicurative. Sicuramente nel comparto c’è grande attenzione su come stanno evolvendo le cose.

Sulla questione si è espresso anche il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia, che ha denunciato le difficoltà da parte di tante aziende a sottoscrivere nuove polizze per la gestione del rischio, in quanto le compagnie assicurative rifiutano di stringere accordi con loro. Anche Michele Ponso, presidente della FNP Frutticoltura di Confagricoltura, ha detto che la situazione è grave e avrà ricadute sui consorzi Condifesa, i quali si sono già fatti carico dei pesanti ritardi nei trasferimenti statali.

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