Porto: Cna di Ancona, si faccia presto con la nomina del presidente

La Cna interviene sulla imminente nomina a presidente della Autorità di sistema portuale del Medio Adriatico Centrale di Vincenzo Garofalo, che a meno di colpi di scena dovrebbe essere nominato dal ministro Giovannini nei prossimi giorni.

“Ci auguriamo che si faccia presto – interviene il presidente Cna Ancona Maurizio Paradisi – ora che sembra esserci l’accordo sul nome, perché il porto di Ancona non può più aspettare e ci sono questioni strategiche per il suo sviluppo che vanno affrontate con urgenza. In primis occorre procedere alla riallocazione di una parte dei traghetti presso le banchine ex Silos, in modo da rendere migliore l’assetto dello scalo”.

“La Cna di Ancona inoltre – prosegue Paradisi – segue gli sviluppi del programma di Fincantieri e si augura che si possa attuare presto l’accordo che prevede il loro investimento di 40 milioni € a fronte di un investimento di pari importo dello Stato, come è stato ricordato ieri in audizione al Senato dallo stesso Garofalo. Questo programma infatti darà ulteriore impulso al lavoro nello scalo con evidenti ricadute positive sull’economia dell’intera città”.

“Inoltre continuiamo a chiedere spazi per gli insediamenti produttivi degli artigiani, impegnati nelle attività legate alla cantieristica, che potrebbero essere individuati nell’area ex Bunge, un’area strategica che si trova proprio nel cuore del porto. Chiediamo di insistere sul tema dell’intermodalità e di capitalizzare al massimo l’arrivo delle crociere, che siamo certi porterà frutti anche in termini di turismo”.

“In sintesi – conclude Paradisi – Ancona deve proseguire nella ritrovata sintonia tra porto e città, che si è sviluppata con la presidenza di Giampieri e deve consolidare il suo ruolo cardine nell’area del medio Adriatico, mantenendo lo status di porto “core” e difendendolo dalle richieste dell’Abruzzo che ha dimostrato di essere compatto ed agguerrito”.

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