La guerra in Ucraina e i rincari senza precedenti di materie prime stanno mettendo in ginocchio le aziende agricole marchigiane. La regione ha stanziato dei fondi per cercare di mettere un freno alla spirale che rischia di far collassare lโintero settore, giร provato dalla lunga crisi e dal Covid 19. Le risorse sono tese a favorire la liquiditร delle aziende agricole e zootecniche. In particolare, su proposta del vicepresidente e assessore allโAgricoltura Mirco Carloni, la Giunta regionale ha stanziato 735mila Euro per i coltivatori della barbabietola da zucchero, i produttori di carni bovine e gli allevatori di mucche e bufale da latte.
Piรน precisamente, la prima misura pari a 135mila Euro รจ rivolta ai coltivatori di barbabietola da zucchero, coltura importante per gli avvicendamenti produttivi marchigiani; la seconda consiste in 250mila Euro e va a sostenere le organizzazioni dei produttori bovini che hanno sempre puntato sulla qualitร e tracciabilitร elettronica delle carni, continuando a ritirare i capi dei propri soci anche a fronte di un mercato scarsamente ricettivo. Infine gli ultimi 350mila Euro sono destinati agli allevatori di bovini e bufalini da latte vessati dallโaumento dei costi dovuti e dagli scarsi foraggi per via della siccitร del 2021.
Il vicepresidente Carloni ha commentato le tre misure di sostegno ricordando le difficoltร e le penalizzazioni cui sono state soggette le imprese marchigiane, le quali hanno โrisentito pesantemente dellโemergenza epidemiologica e degli aumenti dei costi di produzione che ormai le costringono a lavorare in perditaโ. La Regione ha dunque attivato tali misure per dare letteralmente ossigeno al settore ma, qualora la difficile congiuntura internazionale dovesse perdurare, le conseguenze sarebbero imprevedibili.