Confagricoltura esulta per il voto al Rapporto BECA

Il presidente della Federazione Nazionale Vino di Confagricoltura Federico Castellucci ha espresso sollievo e soddisfazione dopo il voto in plenaria del Parlamento europeo in merito alla relazione sulle strategie dell’Europa per combattere il cancro. In particolare, è stato scongiurato l’inserimento di avvisi sulle etichette delle bottiglie di vino riguardanti il legame con i tumori, con conseguenze negative per i mercati. “Con questo voto si è evitato di compromettere il futuro dell’enologia: era fondamentale distinguere tra uso e abuso di alcol, poiché si riconosce il principio che non sono pericolosi i singoli prodotti, ma la quantità che ne viene assunta”.

Alla fine, ha detto Castellucci, ha prevalso il buon senso e si è evitato di dare ai consumatori informazioni errate e allarmistiche che avrebbero disorientato i consumatori e fatto passare il vino per una bevanda dannosa per la salute. Gli fa eco il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che ribadisce come questo voto giovi al settore agroalimentare italiano e alla dieta mediterranea, di cui viene riconosciuta la validità per uno stile di vita sano e una corretta alimentazione. “Ringraziamo i parlamentari italiani che hanno recepito le preoccupazioni della filiera e hanno lavorato per evitare che si criminalizzassero i prodotti della nostra agricoltura”, ha aggiunto. Alla fine una chiosa contro il Nutriscore, un modello di etichettatura nutrizionale contro cui si sono espressi i rappresentanti italiani.

L’effetto del vino sulla salute è da lungo tempo dibattuto. Se è certo che l’abuso, al pari di ogni altra bevanda alcolica, aumenti il rischio di sviluppare patologie, è anche vero che nel corso degli anni sono state pubblicate molte ricerche che sostengono la bontà sulla salute del consumo moderato. In particolare, si mette in evidenza che un paio di bicchieri al giorno aiuterebbero a mantenere elastiche le arterie, scongiurando le malattie cardiovascolari.

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