Sono sempre di più in Italia le aziende avviate da donne: lo Stivale è ai primi posti in Europa per imprenditoria femminile. Segnali positivi arrivano anche dall’Abruzzo dove il Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile, nato da una idea del Comitato Impresa Donna del ministero dello Sviluppo economico, ha stanziato fondi per stimolare le imprese “rosa” in agricoltura, turismo, artigianato e industria.
Le statistiche di Unioncamere dicono come nella regione adriatica il tasso di imprese gestite da donne sia il 25,71%, quasi quattro punti superiore alla media nazionale di 21,97%, la terza regione dopo Molise e Basilicata. Come sottolinea Linda D’Agostino, presidente di CNA Impresa Donna Abruzzo, la platea femminile in grado di fondare un’azienda è in continuo aumento. “Nell’era della tecnologia, della digitalizzazione e dell’economia circolare, le imprese che non si adegueranno ai nuovi standard di mercato moriranno. Questo nuovo scenario sta creando nuove opportunità soprattutto per i giovani e le giovani imprenditrici”.
Ma quali sono dunque le opportunità offerte? Simona Crescenti, responsabile ufficio Fidi della CNA di Teramo, spiega che i beneficiari sono le imprese femminili nate da meno di dodici mesi, le lavoratrici autonome e le donne che intendono costituire una nuova impresa. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto dell’80% delle spese ammissibili fino a 50mila euro per i programmi di investimento che prevedono spese entro i 100mila Euro, del 50% per i programmi di investimento tra 100mila e a 250mila Euro.
Per le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi dalla data di presentazione della domanda, l’agevolazione consiste nel 50% a fondo perduto e 50% con finanziamento a tasso 0 da restituire in 8 anni con 12 mesi di pre-ammortamento. La copertura massima dell’agevolazione è pari all’80% dell’investimento totale. Importo massimo del progetto: 400mila Euro. I progetti, da presentare in via telematica a Invitalia, riguardano impianti e macchinari nuovi, beni immateriali, personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato, esigenze di capitale circolante sotto il 20% delle spese, materie prime, servizi e godimento di beni di terzi.
CNA impresa Donna Abruzzo è in prima linea per aiutare le imprenditrici a raccogliere le opportunità anche attraverso formazione, investimenti in innovazione in risorse umane e competitività. “In un mondo che gira a grande velocità, è necessario che le associazioni di rappresentanza trovino con le istituzioni le soluzioni per rimuovere gli ostacoli della crescita dell’impresa al femminile e che facciano sempre più informazione sulle opportunità ad essa riservata”. Il futuro dell’imprenditoria è in rosa e l’Abruzzo guarda al domani con ottimismo.