Gubbio, ecco il Festival del Medioevo 2022

“Dinastie. Famiglie e potere”, un tema fin troppo attuale che sarà il fondamento del Festival del Medioevo di Gubbio, in programma dal 21 al 25 settembre 2022. Come ogni anno interverranno medievisti, scrittori, storici dell’arte, scienziati, filosofi, architetti, giornalisti, archeologi e professionisti dei beni culturali, ognuno con la propria competenza impegnato a illustrare al pubblico gli aspetti più vari della vita e della società medievale. Nelle conferenze e tavole rotonde si parlerà di congiure, ascesa e declino di casate come Borgia, Ottoni, Plantageneti, Medici e tanti altri.

Ci sarà anche teatro, concerti, mostre, recital e laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale. Tra gli appuntamenti più interessanti c’è la Fiera del libro medievale con rappresentazioni di ogni tipo sulla cosiddetta Età di Mezzo, L’arte della miniatura, la Tolkien session e La scuola dei rievocatori. Significativa anche l’immagine scelta per questa edizione, quella del celebre ritratto di Federico da Montefeltro immortalato da Piero della Francesca in una versione contemporanea e quasi “pop”, contornato da forme geometriche e sovrapponibili. L’omaggio è quasi dovuto in quanto quest’anno ricorre il seicentesimo anniversario della nascita del condottiero, mecenate ed umanista.

Davvero nutrito l’elenco dei partner, a cominciare da Regione Umbria, comune di Gubbio e Ministero della Cultura, per proseguire con Accademia della Crusca, Enciclopedia Treccani, Società Dantesca, Pontificio Consiglio per la Cultura, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME), Centro Studi Longobardi e Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Per il settore didattico ci sono l’Università Lumsa e la Fondazione Giuseppe Mazzatinti di Gubbio, sarà poi presente la televisione pubblica con RAI Cultura e RAI Storia. Tra gli sponsor principali Colacem, Gruppo Financo, Park Hotel ai Cappuccini e Colabeton.

Insomma la città dei Ceri si prepara per una nuova edizione del suo festival medievale e diventerà una sorta di “set all’aperto” con le sue bellezze in mostra, da Piazza Grande al Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro, dal convento di San Francesco al complesso monumentale di San Pietro, fino ai quartieri storici e ad ogni vicolo denso di storia.

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