Coldiretti Puglia, gli agricoltori alle prese con la criminalità fuori controllo

Purtroppo non è un buon periodo per l’agricoltura pugliese: non bastassero le gelate che hanno distrutto gran parte delle coltivazioni e i tremendi rincari di carburanti e fertilizzanti, ora c’è anche l’allarme per i furti di piante e mezzi, con gli agricoltori ormai costretti a presidiare i campi per evitare incursioni. A denunciare la surreale situazione è Coldiretti Puglia che parla senza mezzi termini di situazione fuori controllo a Palo del Colle, dove bande organizzate stanno facendo incetta di ogni merce, dalle piantine di olivo alle forbici elettriche fino a motoseghe e trattori. Un agricoltore ha addirittura denunciato il furto di 170 olivi Coratina.

Insomma tante aziende agricole regionali non possono operare in un clima di sicurezza e devono soccombere alla criminalità. Per Coldiretti Puglia è necessario attivare una cabina di regia tra il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero dell’Interno per coordinare le attività delle forze dell’ordine, coinvolgendo se necessario l’Esercito nelle aree a forte rischio. Nel periodo della raccolta i furti hanno il loro picco, tanto che i coltivatori hanno preso a organizzarsi con ronde notturne.

Ci sono poi le agromafie che impongono i prezzi dei prodotti agricoli e la vendita di produzioni agli esercizi commerciali: uva, olio, frutta, verdura, carne e pesce sono tra le specialità più a rischio. Questi criminali non si fanno scrupolo ad usare estorsione e intimidazione approfittando della crisi economica. A rimetterci sono i coltivatori onesti, l’intero comparto agroalimentare e lo stesso brand Made in Italy visto che spesso le mafie introducono prodotti contraffatti e provenienti da paesi esteri. Come dice Colomba Mongiello dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e agroalimentare della Coldiretti, “è fiorente il mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso spacciati per prodotti di qualità, a danno dell’imprenditoria agricola pugliese e dei consumatori”. Vengono così danneggiate la concorrenza e il libero mercato legale.

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