Coldiretti Puglia denuncia i danni alle patate causati dal gelo

Sempre più preoccupazione in Puglia per le coltivazioni di ortaggi messe a dura prova dalle gelate: a Lecce il gelo polare ha mandato in fumo quintali di patate così come a Racale e Parabita. Dopo alcuni giorni di caldo anomalo, la colonnina di mercurio è crollata e le fragili piantine non hanno retto. I danni all’economia agricola sono ingenti e ancora tutti da calcolare. Altri prodotti penalizzati sono cavoli, verze, cicorie e broccoli.

Coldiretti Puglia si fa interprete del malessere dei coltivatori diretti e sottolinea in un comunicato che il settore si trova sull’orlo del baratro perché già provato dai forti rincari su carburanti e bollette. I costi energetici sono aumentati talmente tanto che in alcuni luoghi sono state spente le serre di ciclamini e ranuncoli e si fa fatica a reperire gli imballaggi e i macchinari agricoli. “Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera agroalimentare che in Puglia assorbe ben il 10% dei consumi totali e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione ed i trasporti”.

La tendenza è davvero preoccupante: il mix di cambiamenti climatici ed il moltiplicarsi di eventi climatici estremi e cementificazione ha fatto sparire negli ultimi 25 anni il 28% della terra coltivata provocando 3 miliardi di Euro di danni. Per la federazione che cura gli interessi dei coltivatori è doveroso rivedere il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che attualmente non riesce a far fronte alla complessità dei fenomeni, così come le assicurazioni in agricoltura. Di sicuro i coltivatori non possono più far fronte ai fenomeni estremi che danneggiano alberi e coltivazioni.

Quali sono le coltivazioni più martoriate dai cambiamenti climatici? I dati suggeriscono come frutteti, uliveti, ortaggi da campo aperto, pomodori e cereali siano le vittime predilette di siccità, alluvioni, gelate e malattie che da tempo flagellano i campi pugliesi e italiani. Le possibili soluzioni? Combattere il cambiamento climatico è una battaglia improba ma di certo si possono assistere gli agricoltori con sussidi e assistenza tecnica per cercare di mitigare i danni.

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