I presidi dei vigili del fuoco devono essere rafforzati nella zona marchigiana del “cratere” del terremoto del 2016. Il presidente della Giunta fa forza sul Dipartimento della Protezione Civile.

Mantenere alta la guardia per la prevenzione in un territorio che è stato spesso oggetto di terremoto anche di grande intensità. E per questo, lo dice il presidente della Regione Marche e il “suo” assessore Guido Castelli le caserme dei Vigili del Fuoco debbono essere potenziate. E così presidente e assessore hanno inviato una lettera congiunta al Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per fare presente l’esigenza di mantenere operative le unità dei Comandi di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, così come indicato dalla nota del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche Ing. La Malfa.
“Il mantenimento dell’attività di presidio con un’ulteriore dotazione di risorse in alcune aree – evidenzia nella lettera il presidente Acquaroli – risulta ancora fondamentale per sostenere i territori interessati, poiché permette la continuità dell’azione di assistenza e supporto operativo per la popolazione colpita dagli eventi sismici, garantendo la piena operatività dei dispositivi di soccorso provinciale. “
“ Una necessità – ricorda Guido Castelli – rilevata anche dalle indicazioni ricevute dai Comandi locali, di provvedere al potenziamento del dispositivo in turno notturno presso il Comune di Amandola e istituire un turno notturno presso il Comune di Arquata del Tronto, a seguito di ripetute richieste formulate dal Sindaco dello stesso Comune per l’istituzione di un presidio a servizio H24. Le richieste dei Comuni – sottolinea Castelli – sono assolutamente accogliibili per poter autorizzare il mantenimento dei dispositivi aggiuntivi per l’anno 2022 con decorrenza dal 01 febbraio 2022, dal momento che lo stato di emergenza fissato al 31 dicembre 2022 è stato prorogato e assicurando la necessaria copertura finanziaria.”

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