Assolavaggisti, la storia della presidente Roberta Innocenti

Sono tante le storie di imprenditoria al femminile, donne che raggiungono il successo nonostante il difficile contesto socio-economico. Tra queste c’è Roberta Innocenti titolare dell’Autolavaggio Bellavista di Buggiano, uno degli impianti di lavaggio più grandi del paese. Roberta ha rilevato nel 1990 l’azienda fondata dal marito e oggi si estende su oltre 6000 metri quadri offrendo ai clienti molteplici servizi e di recente è stata nominata presidente di Assolavaggi.

Da sempre convinta della necessità di offrire un servizio di alto livello, ha investito su formazione del personale, sicurezza e ambiente adoperando prodotti eco-compatibili e diventando un punto di riferimento per la bonifica di autocisterne e il lavaggio mezzi pesanti. Vi si servono brand del calibro di Bmw, Fiat, Alfa Romeo Opel e Lancia. Il suo programma prevede l’instaurazione di un network associativo in ogni provincia con tante sedi di riferimento, contrastare l’illegalità, facendo formazione, favorendo la transizione digitale e collaborando con Mite, Anci, Conferenza Stato Regioni, ASL. Tra i problemi del settore ci sono concorrenza sleale, abusivismo commerciale e violazioni delle normative ecologiche.

Innocenti ricorda che all’inizio degli anni novanta la situazione era molto diversa da ora, oggi c’è una crisi ormai cronica di vasti settori dell’economia, stare sul mercato è davvero complicato. Il Covid ha dato una mazzata finale a molte imprese ma non è il caso di perdere la speranza. Attualmente in Italia esistono circa 13.500 attività, compresi siti autonomi, e si calcola che esistano tremila autolavaggi artigianali allocati in negozi. Nel 70% dei casi la gestione è affidata ai proprietari dell’impianto lavaggio. Il fatturato sfiora il miliardo di Euro e il guadagno medio oscilla tra i 6000 e i 10.000 Euro annui. In Europa Germania, Francia, Regno Unito hanno rispettivamente 18.000, 13.000 e 15.000 impianti di lavaggio.

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