La Regione sta spingendo l’agricoltura e tutto il suo indotto perché ridiventi il traino per l’intero territorio. L’occasione sono i progetti di filiera, che verranno “spinti” con quarantacinque milioni di euro. Le somme verranno equamente divise tre in tre settori florovivaismo, frutta secca e zootecnia. Si tratta di uno strumento che aggrega gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione) per realizzare relazioni di mercato più equilibrate.
«Per partecipare alla sfida della globalizzazione è necessario partire dall’aggregazione di tutti gli attori delle filiere agricole e agroalimentari per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e ambire così a mercati economicamente più interessanti. Un’opportunità straordinaria per produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla – Una dotazione finanziaria importante, che sarà ripartita in egual misura fra i tre settori strategici per l’economia della nostra Isola, quello del florovivaismo che fa registrare una produzione totale dal valore di 400 milioni di euro, della frutta secca che include le colture di mandorlo, pistacchio, carrubo e nocciolo e quello della zootecnia, senza la quale non è possibile contemplare un reale sviluppo rurale in Sicilia», conclude il rappresentante del governo Musumeci.
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