Acquistare i serramenti per la propria casa comporta un investimento notevole, richiede una valutazione oculata e approfondita e la consulenza di un esperto. In un settore composito e frastagliato come quello di porte e infissi, dove migliaia di aziende e realtà sono presenti nel web, è difficile trovare l’interlocutore giusto.
«Tutto sta nella chiarezza delle proprie esigenze e nell’affrontarle in modo razionale: così un problema relativamente complesso trova buona parte della soluzione se si riesce ad individuare il giusto consulente e fornitore», spiega Alessandro Dall’Aglio, con Maurizio Marchini e Sergio Giuffredi, alla guida di DiGiEmme, azienda leader nella progettazione e nell’installazione di porte blindate e serramenti di sicurezza, da più di 40 anni presente sul territorio con le due sedi di San Polo di Torrile (PR) e di Reggio Emilia.
«Oggi è molto diffusa l’abitudine di fare ricerche in rete per informarsi… cosa giustissima. Lo è un po’ meno quando si richiedono preventivi via internet: in questo caso ci sentiamo di consigliare ai nostri clienti o potenziali che questa modalità di valutazione, il cosiddetto preventivo fatto al telefono o, peggio, attraverso un modulo compilato su un tablet, è un po’ l’antitesi del nostro modo di operare. La chiarezza, la competenza e la consulenza di un operatore qualificato ed esperto non sono il frutto di una ricerca su internet o di una breve e superficiale esperienza di novelli venditori, anzi, questo modus operandi può essere addirittura dannoso».
La ricerca su internet non va peraltro demonizzata, può servire come indicazione di massima: «Internet può essere un supporto per aiutare ad individuare il giusto fornitore in base alla sua esperienza, notorietà, autorevolezza, chiarezza e modo di presentarsi sul mercato – spiega Giuffredi -. Ma poi deve intervenire il consulente, colui che sa vagliare le esigenze particolari del cliente e può offrire delle soluzioni altamente personalizzate. Nel nostro caso il rapporto col cliente è in primis di tipo consulenziale: non aspiriamo ad intercettare tutti i clienti, ma solo quelli che desiderano un acquisto consapevole dopo un confronto approfondito sulle loro motivazioni. Inutile cercare da noi risposte a domande tipo: qual è il miglior materiale? Qual è il miglior prodotto al prezzo più basso? Non ci interessano gli aspetti marginali, ma il cuore del problema: ognuno compra un prodotto per soddisfare delle esigenze. Queste esigenze, una volta individuate, consentono di proporre la soluzione ideale, a prescindere dal fatto che quel prodotto sia di nostra produzione o di una delle aziende che integrano la nostra gamma».
Anche l’aspetto economico è sempre importante e non va trascurato. «A questo riguardo siamo consapevoli che l’investimento è importante – aggiunge Marchini -, ma sappiamo anche che i clienti si dividono in 2 categorie fondamentali: chi cerca il prezzo migliore e chi vuole acquistare il prodotto più adeguato e noi preferiamo senz’altro quelli del secondo tipo che sanno apprezzare la qualità e la consulenza in esso contenuti».
Per chiosare, Dall’Aglio conclude con una strofa di una canzone: «Mi tornano in mente le parole di Nada in “Come faceva freddo”: Le finestre non son tutte uguali. Anche le porte hanno un’anima…».
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