Il mondo dell’automotive piemontese è in crisi profonda da tempo. L’Ugl torinese ne ha discusso sul tema ”Sviluppo e prospettive occupazionali”. Presente alla discussione Antonio Spera, Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici

Le difficoltà vengono da lontano, dalla ristrutturazione del polo automobilistico torinese ed anche dalla pandemia che ha inciso in maniera profonda. Così la crisi del settore sta diventando sempre più forte e continua a mordere cittadini ed imprese. Per questo, presso lo Starhotels Majestic Premium, si è svolto un convegno organizzato dalla Ugl metalmeccanici di Torino, avente come tema ‘Sviluppo e prospettive occupazionali per l’automotive’: il dibattito è stato concentrato sulla transizione ecologica, la formazione e riqualificazione dei lavoratori, Pnrr e crisi aziendali. Hanno preso parte: Massimo Richetti, responsabile area lavoro e welfare di Confindustria Torino, Maurizio Marrone, Assessore Regione del Piemonte, Antonio Spera, Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Ciro Marino, Segretario Provinciale UglM Torino e Silvia Marchetti, Segretaria Regionale della federazione Piemontese. Dalla Segreteria Generale Roma in video conferenza, è intervenuto con il suo onorevole contributo il Segretario Generale Ugl, Paolo Capone.
Il Segretario Provinciale UglM Marino che ha introdotto i lavori, sottolineandone l’aspetto di confronto aperto con i rappresentanti delle realtà territoriali interessate al settore dell’auto dichiara che: “Siamo in un comparto industriale da tempo in crisi, approfondita dalla pandemia, con pesanti ripercussioni su lavoratori e famiglie. I dati di Stellantis sinora sono preoccupanti e che l’automotive a Torino è in forte affanno: occorre sviluppare politiche attive per garantire un futuro occupazionale senza tagliare servizi, mettendo al primo posto la sicurezza di lavoratori e lavoratrici. Sediamoci a un tavolo – ha concluso – per salvaguardare occupazione e produzioni e promuovere sempre più sul nostro territorio la green economy”.
Per il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Spera, “certo oggi registriamo un dato sconcertante con le immatricolazioni in Europa più Paesi Efta e Regno Unito a novembre sono state 864.119, il 17,5% in meno dello stesso mese del 2020 e dove negli undici mesi il totale è di 10.824.670 immatricolazioni, lo 0,8% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. Però rievocate le difficoltà (-25% delle vendite sul 2019) come Ugl possiamo affermare che FCA e poi Stellantis hanno reagito in modo deciso, lavorando sulle sinergie post fusione e confermando il piano di investimenti da 5 miliardi di euro, 2 sul polo torinese, dove certamente sarà centrale l’elettrificazione con la 500 e nuovi modelli ibridi Maserati nel 2022. A Mirafiori – prosegue Spera – si sviluppano il Battery Hub e 150.000mq di pannelli fotovoltaici che consentiranno di evitare 5000 tonnellate di CO2. E rispetto alle scelte delle tecnologie migliori, soprattutto in relazione alle fonti energetiche, alle tipologie e al numero di veicoli coinvolti l’Ugl punta in maniera esponenziale sulla riqualificazione e formazione del personale dove oggi i veicoli saranno sempre più digitalizzati e quindi sono utili maggiori competenze in questo ambito dove necessita il coinvolgimento e lo spirito di tutela della città e dei lavoratori. L’automotive è strategico per la città di Torino – conclude Spera – bisogna dimenticare la preoccupante grave crisi del 2020 che ha provocato in Italia un calo del 26% delle immatricolazioni in tutti i comparti dell’automotive. Servono allora interventi e misure in grado di incidere in maniera profonda sulla competitività e sulla tenuta del nostro settore con proposte strategiche nei settori della ricerca e dello sviluppo in materia di mobilità sostenibile”.
“Come UglM – ha dichiarato Silvia Marchetti, Segretaria Regionale Piemonte – riteniamo sia necessario costruire politiche industriali che nascono dal basso per dare indicazioni nette e coerenti sul tema. Ancora più importante che questo processo possa arrivare dal nostro territorio, da sempre specializzato nella produzione delle auto. Serve un territorio fertile e Torino e il Piemonte lo sono, ma serve uno sforzo politico che aiuti e favorisca anche l’attenzione verso le piccole e medie imprese che sono il fulcro di questa realtà e dove come Ugl . conclude – mostriamo solidarietà e vicinanza alla causa dei circa 400 lavoratori della Whirlpool ex Embraco che da oltre 4 anni sono senza alcuna prospettiva occupazionale”.
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta quello che noi abbiamo chiesto da tempo, ma non avremmo voluto la pandemia per ottenere questo risultato. Lo sciopero consumato da CGIL e UIL è stato sbagliato e controproducente. Ribadiamo, pertanto, la nostra contrarietà alla strumentalizzazione dei lavoratori per finalità politiche e rinnoviamo l’appello alla responsabilità. I 220 miliardi del Pnrr, la riforma del Patto di stabilità e la possibilità di nuovi investimenti in politiche occupazionali e infrastrutturali rappresentano un’opportunità senza precedenti per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese. Occorre, dunque intensificare il confronto fra Governo e sindacati per avviare un percorso orientato alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro” – lo ha detto Il Segretario Generale Ugl Capone.

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