I piccoli editori umbri alla fiera Più libri più liberi alla “Nuvola” di Roma

Umbrialibri, la più importante manifestazione regionale dedicata al mondo della letteratura e dell’editoria, si è tenuta dal 29 al 31 ottobre a Terni. Quest’anno la kermesse sarà presente con un suo stand all’interno di Più libri più liberi, la fiera in programma dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola – Convention Center di Roma. Si tratta di un’occasione importante per dare visibilità a 33 case editoriali piccole e medie della regione in un palcoscenico decisamente prestigioso.

Paola Agabiti, assessore alla Cultura della Regione Umbria, non nasconde il suo entusiasmo in merito: “si tratta di un appuntamento da non perdere per la promozione e il sostegno dell’editoria umbra, soprattutto considerando la necessità per i nostri editori di recuperare la visibilità dopo il prolungato e tanto sofferto periodo di blocco determinato dall’emergenza pandemica”. In tal senso essere presenti a Roma è fondamentale per i piccoli editori umbri, impegnati in una lotta spesso impari con i grandi gruppi per portare avanti la propria offerta culturale di alto livello.

La partecipazione è stata possibile grazie alla collaborazione con Sviluppumbria. Il suo Amministratore Unico Michela Sciurpa ha espresso sostegno a Umbrialibri e alla Regione Umbria: “la presenza a questa fiera dedicata all’editoria indipendente, con uno stand regionale all’interno del nuovo centro congressi della capitale, rappresenta per gli editori umbri e per tutto il nostro territorio una vetrina d’eccezione di grande risonanza nazionale ed internazionale”.

Sotto alla Nuvola opera dell’archistar Massimiliano Fuksas si troveranno pubblicazioni di piccole case editrici come Cesvol umbria, la ternana Dalia edizioni, Edizioni Thyrus, Edizioni Vitamine, Emergenze Publishing – Edicola 518, interessante casa editrice perugina, Futura Libri, Il Formichiere, Morlacchi editore e tanti altri. Lo spazio dedicato agli editori della regione sarà contrassegnato dalla segnaletica Umbria/Editoria, per sottolineare il rapporto tra editoria e territorio e valorizzare l’immagine della regione.

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