Medicina dei Punti Dolorosi: guarire trattando i nuclei di infiammazione con il Metodo del Dott. Aldino Barbiero

Aldino“La chiave di volta del metodo innovativo risiede nella scoperta, ormai quarantennale, che ‘ad ogni sintomo corrisponde sempre un piccolo nucleo di infiammazione dolorosa definibile con le dita nei tessuti molli al centro dell’area in cui il paziente lo avverte’”, afferma il Dott. Aldino Barbiero. “Tali nuclei infiammatori sono il focolaio di origine del dolore dell’intera area e sono chiamati Punti Dolorosi”.

L’evidenza anatomo-clinica dei Punti Dolorosi ha permesso al fondatore, chirurgo ortopedico padovano, al suo team di Albignasego (Padova) e ai numerosi medici italiani che la praticano, di ottenere risultati eccellenti e stabili in innumerevoli patologie lievi e gravi quali cefalee, lombosciatalgie, artrosi, ictus, patologie viscerali e molte altre.

“La Medicina dei Punti Dolorosi è stata validata, in primis, da ricerche statistiche effettuate in collaborazione con la Neuroradiologia dell’Università di Padova e con l’Istituto di Psicosomatica dell’Università di Bologna, poi da lavori scientifici di prestigiose università coreane con la collaborazione di ricercatori americani e agopuntori cinesi”, sottolinea il Dott. Barbiero. “E’ interessante notare che, l’ecografo applicato sul Punto Doloroso, prima e dopo il trattamento, evidenzia una riduzione immediata del Punto stesso mentre il paziente avverte una contestuale immediata riduzione del sintomo doloroso e della disabilità”.

La Medicina Punti Dolorosi è estremamente personalizzata per cui necessita della continua partecipazione attiva del Paziente che viene ascoltato nell’indicare le zone sintomatiche e del Medico che, ricevute tutte le informazioni, isola con precisione i Punti Dolorosi, al fine di dare loro la giusta importanza e trattarli.

“Gli stimoli neuro-riflessogeni più usati sui Punti Dolorosi sono: laser indolori di vario tipo soprattutto, piccoli aghi da insulina, ozono, microinfiltrazioni riflessogene, auricoloterapia, manipolazioni, etc…”, aggiunge il Dott. Barbiero. “Si ottengono, a fine seduta, consistenti e immediati miglioramenti senza usare farmaci. Ad inizio terapia si può avere una momentanea accentuazione del sintomo, come evidenza dell’istaurarsi di un utilissimo processo reattivo corporeo. Entro mediamente sette sedute si otterrà una guarigione ottimale e, soprattutto, stabile nel tempo. Nei rari casi di recidiva a distanza di anni saranno sufficienti 2-3 sedute per tornare al pieno benessere.

La Medicina Punti Dolorosi considera la persona nella sua globalità individuale e non solo a comparti specialistici. È una medicina ormai ben sistematizzata, anche se ancora oggi si scoprono sue ulteriori possibilità terapeutiche.

“La Medicina Punti Dolorosi , ribadisce il Dott. Barbiero, “è in perfetta concordanza con i concetti fondamentali della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia secondo cui, ‘la malattia è sempre l’infiammazione’. Ad esempio nelle cefalee e nelle lombosciatalgie si trattano i principali Punti Dolorosi di infiammazione del diametro medio di 2/6 centimetri e l’esperienza clinica su centinaia di migliaia di casi trattati, ha pienamente confermato l’elevatissima efficacia del metodo e la stabilità negli anni dei risultati ottenuti. Ciò permette di evitare l’uso continuativo di farmaci e quasi sempre la sala operatoria”.

Per maggiori informazioni è a disposizione il sito web www.puntidolorosi.it

Nella foto: Edoardo Barbiero, Dr. Aldino Barbiero, Alessandra Ferrari, Dr. Paolo Bedeschi, Gerardo Pozzi, Stefania Pinton

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