Grazie ai Desideri la storia diventa più dolce. L’associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori e il Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia omaggiano il re dei Longobardi

Quest’anno ricorre il decimo anniversario del riconoscimento Unesco del sito seriale “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” e per celebrarlo degnamente e l’associazione Italia Langobardorum hanno deciso di produrre un nuovo prodotto unendo storia e gastronomia. Si tratta dei “Desideri”, biscotti bresciani che prendono il nome dall’ultimo sovrano di questo popolo nordico, Desiderio. L’idea ha incontrato il favore dell’Ufficio Unesco comunale di Brescia e della Fondazione Brescia Musei che hanno deciso di patrocinarla.

Quali sono le caratteristiche di questi dolciumi? Sicuramente un ottimo apporto nutritivo grazie all’impasto di uova, zucchero, farina di castagne e burro, oltre che un aroma inconfondibile. La ricetta è interessante anche da un punto di vista storico perché è ispirata a quelle longobarde autentiche, frutto di una ricerca dello staff dei Servizi Educativi di Fondazione Brescia Musei. È venuto fuori che i Longobardi facevano largo uso di frutta secca come castagne, noci e nocciole.

Vale la pena spendere due parole sul sovrano cui si ispirano. Nato a Brescia e noto nelle lingue nordiche come Daufer, Desiderio è stato Re d’Italia dal 757 al 774 grazie all’appoggio di papa Stefano II e di Pipino il Breve, re dei Franchi. Espanse i suoi domini, situati prevalentemente in Italia settentrionale, penetrando nel Ducato di Spoleto attraverso la Pentapoli e impossessandosi di molti monasteri. Negli ultimi anni di regno fece guerra ai Franchi ma il loro sovrano Carlo Magno lo sconfisse e lo fece imprigionare nel monastero di Corbie dove morì nel 774.

I biscotti “Desideri” sono una sorta di omaggio che il re fece a sua moglie, la Regina Ansa e questo aspetto viene sottolineato da un’illustrazione dell’artista Levente Tani nella quale il sovrano fa il gesto di porgerne uno alla regina. Dai primi giorni del nuovo anno i biscotti saranno in tutte le pasticcerie di Brescia e provincia aderenti al Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia, ma l’auspicio è di ampliare la distribuzione nelle località del sito “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” dove si trovano le testimonianze di questo straordinario popolo.

Oltre al Monastero di San Salvatore – Santa Giulia di Brescia, da nord a sud ci sono l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli, il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba e a Castelseprio in provincia di Varese, il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno, la Basilica di San Salvatore a Spoleto, il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo nel foggiano e il complesso di Santa Sofia a Benevento.

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