Mario Braga: “L’Istituto Agrario ‘Ciuffelli‘ di Todi non è solo una scuola, ma un tempio d’istruzione”

Nella splendida cornice della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede della seconda istituzione della Repubblica, si è tenuta la presentazione di due interessanti volumi con i quali si è illustrata di fatto alla Commissione Agricoltura del Senato e alla stampa intervenuta la storia di uno dei più importanti istituti agrari del nostro Paese.

Gli interventi sono iniziati dopo i saluti di Mario Braga (presidente del Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati) con il Sen. Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione permanente Agricoltura: “Oggi parlo da agricoltore e non da presidente. Presentando questi libri riaffiorano ricordi di gioventù, di chi ha vissuto il mondo agricolo e possiamo aggiungere che ‘ toccando la terrà si conoscono tante particolarità che ora cerchiamo di portare nelle sale istituzionali. Oggi ci sono molte difficoltà nel mondo agricolo, a partire dalla battaglia per non far riconoscere il Prosek croato. Una decisione in tal genere sarebbe un grave danno per tutto il Made in Italy. La partita è molto difficile, ma sono ottimista per la comunione d’intenti che ho visto sia nell’aula del Senato che in Commissione”.

A seguire è intervenuto il vice presidente della Commissione Agricoltura, Mino Taricco: “E’ un’iniziativa molto bella presentare al Senato il testo sull’Istituto Agrario più antico d’Italia. La mia vita da agricoltore, ha proseguito, è iniziata a 30 anni quando ho impiantato un’azienda frutticola. Purtroppo ricordo che l’11 novembre – al primo raccolto – piansi perché la grandine aveva distrutto tutto, ma confidando sulla volontà e su quanto di innovativo all’epoca si utilizzava, continuai ben determinato”. Una testimonianza, quella del Sen. Taricco che è sicuramente uno sprone, in particolare per quei giovani che affrontano una realtà quanto mai competitiva.

Da settembre scorso la dirigente scolastica dell’Istituto ‘Ciuffelli-Einaudi’ è Venusia Pascucci, anche lei presente a Palazzo Giustiniani: “Il mio predecessore, Marcello Rinaldi, è andato a caccia di storia della nostra scuola. Io, che sono qui da pochi mesi, mi sono innamorata dell’Istituto perché, entrando, si fa un salto indietro nel tempo, ma nello stesso momento si viene proiettati nel futuro.“
L’autore dell’interessante pubblicazione “L’ISTITUTO AGRARIO PIU’ ANTICO D’ITALIA“, Marcello Rinaldi,  per tanti anni dirigente scolastico della scuola, lo ha scritto con la collaborazione del giornalista Gilberto Santucci.
L’intervento di Rinaldi è stato un collage di aneddoti: “Io sono un perito agrario diplomatosi tempo fa. Ma oggi siamo di fronte a un passaggio decisivo: dall’agricoltura giudicata nemica della natura si deve andare verso un’agricoltura sostenibile. Non è diversa la situazione da quella che affrontarono i protagonisti del libro: all’epoca infatti il mondo agricolo italiano era indietro di quasi un secolo rispetto a quello del Nord Europa.”

Quando nacque la scuola di Todi, 160 anni fa, l’agricoltura forniva il 90 per cento del Pil: “Normale che dopo l’Unità d’Italia, l’amministrazione di Todi abbia subito pensato alla formazione di un mondo produttivo che era preminente nel territorio. Il primo direttore della scuola agraria fu un proprietario terriero, ma il primo a portare una vera innovazione fu un romagnolo, Girolamo Giardini”. Di storie e vicende storiche è imperniata l’intera pubblicazione: più di 300 pagine corredate anche da documenti storici e fotografie che rendono ottimamente l’evolversi dell’istituto agrario “Ciuffelli“ nel corso del tempo.

Augusto Ciuffelli: un umbro al servizio dello Stato’, questo il titolo del secondo libro che nel centenario della morte ha ricostruito con una sintesi giornalistica gli aspetti salienti dello statista che notevoli meriti ebbe nello sviluppo dell’Istituto Agrario Statale di Todi. Gli autori, Umberto Maiorca e Pier Francesco Quaglietti, nei loro interventi hanno scisso in due parti il testo, evidenziando il primo come Augusto Ciuffelli sia stato un uomo di umili origini che è assurto ai ranghi più importanti dello Stato.

“Ciuffelli credeva nell’istruzione e nel collegamento con il mondo del lavoro. Ha sovvenzionato asili e biblioteche, ha finanziato la ‘cattedra di campagna ‘, vero strumento di istruzione itinerante e diede un supporto costante e fondamentale affinchè si sviluppasse la “Regia Scuola agraria “, oggi vero fiore all’occhiello dall’intero comparto agricolo italiano, ha chiosato Maiorca.

Quaglietti da parte sua ha tenuto ad evidenziare come Ciuffelli facesse “il suo ingresso nel ministero degli Interni iniziando un percorso che lo portò a scalare i vertici dell’amministrazione pubblica, ma avendo sempre ben nitido il concetto di essere un servitore dello Stato.” Altro argomento quello relativo allo sviluppo delle infrastrutture, a cominciare da quelle ferroviarie, vero snodo insieme a quelle stradali per un effettivo sviluppo economico “.

Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, ha portato i saluti e la vicinanza della città di Todi all’appuntamento presso il Senato. “Oggi il seme piantato dall’Istituto agrario sta producendo ancora. Siamo orgogliosi di vedere come stia plasmando il mondo agricolo del domani. Augusto Ciuffelli ha rappresentato il sogno di tanti: quello di realizzarsi partendo dal basso “.

Gli interventi si sono chiusi con il saluto del Senatore Luca Briziarelli, il quale ha ribadito che “L’Istituto è il fiore all’occhiello di Todi, ma è anche un’eccellenza nazionale”.

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