Sviluppare una coscienza ambientale: in Sicilia si parte dalle elementari. Contributi per le scuole del primo ciclo

L’obiettivo è davvero semplice;:iniziare coi bambini ad avere una coscienza un modo di vedere attento ai problemi ambientali. Dirlo è facile attuarlo a volte diventa complicato. Non così in Sicilia che hanno pensato di finanziare progetti destinati agli scolari più piccoli.
Il governo Musumeci investe, per la prima volta, i fondi residui del capitolo del bilancio regionale destinati alla sperimentazione didattica, per finanziare, nelle istituzioni scolastiche statali del primo ciclo, iniziative che orientino la sensibilità e l’attenzione degli alunni verso la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, con particolare riferimento alla realizzazione di attività didattiche ed esperienze di scienze naturali.
L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, ha firmato una circolare indirizzata alle direzioni didattiche e agli istituti comprensivi di tutta l’Isola e all’Ufficio scolastico regionale, con la quale vengono finanziati progetti, per un importo fino a 25 mila euro, da realizzare anche in partenerariato con enti pubblici, privati e associazioni, da concludere entro il 30 settembre 2022.

«Il coinvolgimento del mondo della scuola verso le tematiche ambientali è strategico – afferma l’assessore Lagalla – per modificare in senso virtuoso i comportamenti e gli stili di vita. Abbiamo deciso di mettere in campo una prima tranche di risorse per promuovere progetti capaci di far comprendere ai più piccoli i concetti di biodiversità, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, di cura e tutela del patrimonio naturale. Il lavoro in rete tra istituzioni scolastiche e realtà pubbliche e private attive sul territorio è fondamentale per accrescere il senso di comunità».

 

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