Il mercato edilizio è in crescita impetuosa. L’appello della Cna Ancona al Governo: “Non fermate il superbonus 110%”

Non si può dire che non sia stato centrata l’idea di rirpesa del Governo quando ha istituito il bonus dell 110%: voleva stimolare il mercato a partire dall’edilizia e c’è riuscito; qualche episodio come un aumento dei prezzi, una congestione nelle aziende s’è verificato e quindi andrebbe regolato mai fermato: è l’opionione dell Cna di Ancona: “Intervenire sui bonus edilizi rischia di uccidere la ripresa nella culla”.
Secondo l’indagine curata dal Centro studi della CNA, quest’anno la crescita delle spese edili di imprese e famiglie è destinata a salire del 62,7% sul 2019, anno pre-pandemia, e addirittura del 73,2% rispetto al 2020, l’anno in cui è scoppiata la pandemia quando tra febbraio e maggio il confinamento ha paralizzato l’attività nel settore delle costruzioni.
In termini assoluti, a fronte dei 46,2 miliardi di euro stimati dal Centro studi della CNA per l’intero 2021, nel 2020 la spesa è ammontata a 26,7 miliardi e nel 2019 a 28,4 miliardi. Interessante anche l’analisi dell’andamento mensile di queste spese, da cui emerge l’impennata registrata a fine anno, periodo nel quale si è temuta la fine delle norme più favorevoli a imprese e cittadini.
Numeri confermati anche nelle Marche dove le richieste di accesso alla misura di agevolazione fiscale sono state (al 30 settembre) 1.076 per un totale investimenti ammessi a detrazione di oltre 200 milioni di euro ed un totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione di 142 milioni di euro pari al 67%. La regione è al 14° posto tra le regioni italiane per l’utilizzo del superbonus tra le oltre 6.000 della Lombardia (al primo posto) e la Valle d’Aosta con 85 asseverazioni ultima in classifica.
I risultati dell’indagine, quindi, ribadiscono l’esigenza di confermare il Superbonus al 110%, il Bonus facciate al 90%, le detrazioni sulle ristrutturazioni degli edifici al 50%, le detrazioni sulla riqualificazione energetica degli edifici al 65% nonché di confermare la possibilità per tutte le misure di cedere i crediti corrispondenti alle detrazioni riconosciute.
“Limitare la platea dei beneficiari del Superbonus 110% e depotenziare il bonus facciate sono in aperto contrasto con l’orientamento espansivo della manovra varata dal Governo e penalizzano soprattutto il sistema delle micro e piccole imprese – sottolinea Elisabetta Grilli, responsabile CNA Costruzioni di Ancona – I bonus per la riqualificazione energetica e per la valorizzazione degli edifici stanno producendo effetti molto positivi sulla crescita economica. Soprattutto nelle Marche. Pertanto sono incomprensibili limitazioni che riducono la platea dei beneficiari e in particolare l’introduzione del tetto Isee per godere della proroga del Superbonus 110% in riferimento alle singole unità immobiliari.”
I risultati dell’analisi sono basati sui dati resi disponibili dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

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