Roberto Zullo si è aggiudicato il Premio UCIMU per la sua tesi di laurea

L’innovazione tecnologica è la chiave per un sistema industriale sempre più competitivo, pertanto non può che far piacere l’eccellenza nella ricerca. Tra coloro che si stanno impegnando per un paese più moderno c’è Roberto Zullo, laureato in Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Perugia, che si è aggiudicato il Premio UCIMU organizzato dalla fondazione omonima di UCIMU-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione.

Zullo ha vinto grazie alla sua tesi di laurea “Calcolo della rigidezza di ingranaggi prodotti con manifattura additiva”, ovvero ottimizzare la geometria di ruote dentate cilindriche per renderle più rigide e meno ingombranti. Contestualmente è stato premiato anche il relatore della tesi, il professor Luca Landi. Il riconoscimento premia i migliori progetti di ricerca riguardo robotizzazione, nuove tecnologie, sviluppo di macchine o processi gestionali. La cerimonia ha avuto luogo nello Speakers’ Corner di Emo Milano 2021, la fiera incentrata sulla metalmeccanica al Quartiere Fieristico di Fieramilano Rho. Hanno partecipato Barbara Colombo e Alfredo Mariotti, rispettivamente Presidente Segretario Generale di FONDAZIONE UCIMU.

L’innovazione tecnologica contribuisce a migliorare la produttività e quindi la crescita economica. Storicamente le imprese italiane sono caratterizzate da una spesa nella ricerca più bassa rispetto ad altre nazioni europee, Germania in primis. Tuttavia a partire dal 2008 si è registrato un aumento costante dei fondi destinati a progetti di ricerca, un trend che si auspica possa essere mantenuto in futuro.

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