Gabriele Cricrì e Valentina Lerro: “Con la chirurgia rigenerativa del lipofilling risultati inaspettati sulla pelle del volto e sullo sguardo”

Nuovi e importanti traguardi sono stati raggiunti dalla chirurgia rigenerativa, in particolare in merito al lipofilling, tecnica particolarmente indicata per le persone che con l’invecchiamento manifestano un evidente riassorbimento del grasso sottocutaneo del viso. Prelevata una porzione di grasso in modo atraumatico, dopo opportuni procedimenti questa viene iniettata nella parte di corpo individuata. Studi approfonditi hanno oggi dimostrato che il lipofilling non solo fornisce un’azione volumizzante, ma rigenera i tessuti molli danneggiati, come i muscoli o i tendini, grazie alla presenza nel tessuto adiposo di cellule, soprattutto staminali, che ridonano nuova vita alla pelle trattata.

“Le applicazioni del lipofilling sono ormai davvero molte – spiegano i dottori Gabriele Cricrì e Valentina Lerro, specializzati in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica – Il risultato più eclatante è ottenuto certamente sul volto, dove in genere l’invecchiamento cutaneo crea maggior svuotamento, perdita di tono e di elasticità. Il potere riparatore del lipofilling ne migliora anche l’aspetto estetico, ad esempio la qualità della texture e la luminosità della cute, sia per le donne che per gli uomini. L’aspetto che differenzia in modo importante questa tecnica è la massima sicurezza: non genera infatti reazioni né di incompatibilità né di allergie, diversamente dai filler tradizionali, perchè vengono impiantati nel corpo della paziente direttamente i suoi tessuti adiposi e non sostanze esterne, che siano sintetiche o di laboratorio. Gli adipociti (ossia le cellule del grasso) occupano l’80% del volume del lipoaspirato, ma costituiscono soltanto il 20% della popolazione cellulare. Il resto sono cellule più piccole, ma estremamente attive dal punto di vista biologico, parliamo soprattutto di cellule staminali in grado di riparare tessuti danneggiati anche i più complessi, come ad esempio quelli sottoposti ad interventi di radioterapia. Questa sottobranca della chirurgia plastica è definita appunto chirurgia rigenerativa”.

I chirurghi estetici Gabriele Cricrì e Valentina Lerro operano nello storico studio Fischer a Roma, tempio di bellezza per molti anni e salotto di grandi personaggi. La dottoressa Valentina Lerro è la terza generazione in questo campo, dopo il nonno Arpad Fischer, pioniere della chirurgia estetica italiana, e lo zio Giorgio Fischer, ideatore della lipoaspirazione nel 1974.

“Seguiamo oggi in modo molto attivo il potenziale della chirurgia rigenerativa con il lipofilling – sottolineano i dottori Cricrì e Lerro – I suoi effetti straordinari sono riscontrabili in particolare nella regione dello sguardo, che è senza dubbio il biglietto da visita nelle relazioni sociali, sia nelle donne che negli uomini. Ottimi miglioramenti si ottengono, ad esempio, contro l’inestetismo delle occhiaie. Per questo noi la definiamo ‘chirurgia dello sguardo’. Non c’è biostimolazione più potente di quella che si genera dai propri tessuti adiposi”.

 

 

Per informazioni: www.youchirurgiaplastica.com

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