Confagricoltura Alessandria: “numerose coltivazioni sono state danneggiate dai nubifragi di inizio ottobre”

Ormai è una costante: all’inizio dell’autunno l’Italia è sconvolta da nubifragi, grandinate e allagamenti che danneggiano le coltivazioni. Quest’anno le piogge ottobrine si sono abbattute in particolare sulle zone di Alessandria, Tortona e Novi Ligure provocando l’esondazione di torrenti e fiumi. La conta dei danni è dolorosa: secondo Confagricoltura Alessandria, tra le colture che più ne hanno risentito troviamo mais, soia, i vigneti di Dolcetto e Barbera, zucca, insalata, finocchio e cereali. In molte zone della regione magazzini, stalle e silos sono stati distrutti mentre numerosi astoni di pioppo sono stati sommersi.

Le cause principali sono il dissesto idrogeologico provocato dall’urbanizzazione e il cambiamento climatico. L’allarme lanciato da Confagricoltura Alessandria e dal Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo è chiaro: bisogna prendere provvedimenti o questi fenomeni saranno sempre più frequenti. Nell’anno in corso si registra un preoccupante +31% di eventi meteorologici estremi.

L’Italia sta pagando un conto salato per i disastri naturali. Secondo uno studio di Greenpeace dal 2013 al 2019 i danni ammontano a 20,3 miliardi di euro, circa 3 miliardi all’anno. E la natura del territorio non aiuta, visto che il 90% dell’Italia è a rischio di alluvioni o frane. Chi subisce un danno alla propria attività viene risarcito dallo stato soltanto nel 10% dei casi, mentre gli altri devono far fronte da soli. Di certo la questione del cambiamento climatico e del suo impatto sull’economia dovrà essere una delle priorità dei governi nei prossimi decenni.

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