Sciopero Mps, Angelini (Cgil Toscana): “Non possiamo perdere una banca storica”

Sciopero Mps, la dichiarazione di Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana) al presidio a Siena: “Siamo preoccupati per le scelte che il Governo intende praticare. La Toscana non deve perdere una banca storica e un riferimento importante per cittadini e imprese. Se la testa della banca dovesse andare altrove, ci troveremmo di fronte a perdite di posti di lavoro sia diretti che nell’indotto, non possiamo permetterci questo colpo all’economia e allo sviluppo del territorio”.

“La protesta di oggi serve anche per chiamare alla responsabilità la politica, che deve battere un colpo, non va bene che il sindacato abbia chiesto un incontro al Governo e ancora non sia arrivato”.

Ha aggiunto sempre dal presidio a Siena il segretario generale di Fisac Cgil Toscana Daniele Quiriconi: “Questo sciopero serve a ribadire la richiesta di convocazione del tavolo presso il ministero del Tesoro con i sindacati: sono cinque mesi che la prima richiesta è stata fatta all’azionista pubblico, senza seguito. Non possiamo assistere a una continua fuoriuscita di notizie di stampa che parlano di migliaia di esuberi o di attività che Unicredit non sarebbe interessata ad acquisire, non possiamo assistere alla destrutturazione della più antica banca del mondo con uno spezzatino in più parti. Senza contare il rischio di progressivo abbandono di interi territori: la Toscana rischia di essere la regione più colpita dagli esuberi e dalla chiusura di attività legate a Mps, mentre per le sue caratteristiche invece ha bisogno assoluto di una banca vicina al territorio”.

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