L’occasione è il Convegno Nazionale AIMAT 2021, l’evento annuale dell’Associazione Nazionale Ingegneria dei Materiali che quest’anno si svolge a Cagliari, negli spazi di Sa Manifattura, dal 15 al 18 settembre. Un appuntamento di grande spessore che richiamerà nel capoluogo sardo i massimi esperti della ricerca, dell’industria, della scienza e della tecnologia dei materiali. La grande novità è rappresentata dall’evento aperto alla città che venerdì 17 settembre (“MaterialiA. La conoscenza prende forma”) sarà realizzato con un fitto programma di iniziative che, tra gli altri, avranno come protagoniste anche le eccellenze della Sardegna.
Nel corso della giornata sarà progettato e organizzato uno spazio espositivo dove ciascun Gruppo di Ricerca e ciascuna sede Universitaria potrà presentare in maniera divulgativa, ma esaustiva, le tematiche principali della propria attività scientifica. Sarà una Giornata della Scienza dei Materiali che consentirà di mostrare al grande pubblico la rilevanza di questa disciplina nei diversi ambiti della vita. E così i materiali della Sardegna si presenteranno in tutte le loro espressioni, superando i confini della scienza e della ricerca per mostrarsi nelle creazioni d’arte, nei prodotti tradizionali, negli oggetti di design, della moda o nelle produzioni dell’agroalimentare.
Quello messo in campo dall’Università di Cagliari, con il professor Giorgio Pia, e dall’associazione culturale MaterialiA è un progetto ampio che coinvolge, oltre AIMAT 2021, anche MaterialiAcademy il percorso formativo che prenderà avvio proprio il 17 settembre con l’evento aperto alla città per concludere le sue attività il 23 settembre.
I materiali mostreranno l’isola attraverso le sue eccellenze, attentamente selezionate dall’organizzazione. Queste saranno raccontate attraverso una vetrina-narrativa e attraverso momenti dinamici di intrattenimento come interventi sul palco e dimostrazioni.
Giorgio Pia (Direttore Scientifico e Ideatore del progetto MaterialiA) ricorda come la realizzazione di questo progetto abbia richiesto due anni intensi di lavoro: “Abbiamo colto l’occasione di poter ospitare, dopo moltissimo tempo, il convegno annuale dell’Associazione Nazionale Ingegneria dei Materiali, in un’edizione che si preannuncia di grande spessore accademico e scientifico per l’autorevolezza dei relatori che saranno presenti negli spazi di Sa Manifattura a Cagliari. Le conferenze che animeranno AIMAT 2021 saranno combinate con la MaterialiAcademy: un unico progetto, due grandi iniziative arricchite dalla giornata comune del 17 settembre”.
“Volevamo raccontare la nostra Sardegna – evidenzia Giuditta Sireus, coordinatrice degli allestimenti, iniziative collaterali – attraverso il tema chiave della giornata, ovvero i materiali. L’esperienza migliore da far vivere a tutte le persone che interverranno è quella di incontrare, attraverso un percorso narrativo, coloro che la materia la manipolano, la conoscono, ne custodiscono i segreti e le tradizioni, la trasformano in prodotto, creazione artigianale oppure oggetto di design. Un incontro che riguarda anche chi quella cultura materiale la diffonde e la promuove. Questo è il principio che ci ha guidato: mettere in rete queste eccellenze presenti nell’isola che, poi, dialogheranno con la scienza”.
“L’importanza della comunicazione nel campo dei beni culturali e, quindi, della scienza dei materiali – sottolinea Giancarlo Spanu responsabile della comunicazione del Progetto MateriliA – è che questi beni devono essere tutelati. Per farlo, è necessario che ci sia qualcuno che sappia che i beni stwssu hanno un valore. Per trasmettere il valore di un bene ai cittadini è pertanto necessario che possa essere raccontato in modo ottimale. Sono sicuro – ha concluso – che attraverso la sensibilizzazione delle persone alla scelta e alla scienza dei materiali si possa migliorare il patrimonio culturale del nostro paese”.
Le eccellenze scelte per l’esposizione sono: Porta 1918, Cantina Argiolas, Villacidro Murgia, Mariantonia Urru, Caterina Quartana, Atelier Sorelle Podda, Inveloveritas, Carlo Budroni, Maria Conte, Animas de Sardinia, Is Mascareddas. Le realtà culturali: Fondazione Mont’e Prama, Fondazione Giulini, Fondazione Siotto, Museo dell’ossidiana, Museo delle maschere mediterranee, L’Unione Sarda, Ass. cult. Il club di Jane Austen Sardegna, Scuola di scrittura Baskerville, Antas periodico di ambiente, storia e personaggi della Sardegna.
Il programma del 17 settembre: a partire dalle ore 15, sono previste attività di divulgazione scientifica e culturale, intrattenimenti a partire dalla mattina per proseguire la sera. Tra queste l’apertura della sezione poster del Convegno Aimat, la presentazione del libro di Francesco Abate “I delitti della salina” (Ed. Einaudi), il percorso delle eccellenze di Sardegna, gli interventi dell’Architetto Gisella Capponi (Direttrice dei Lavori di Restauro del Colosseo) e di Maura Picciau (Direttore Generale dei Musei di Roma).
La performance di chiusura: l’evento del 17 settembre terminerà con una performance che richiama in maniera artistica e romanzata gli elementi che sono alla base della creazione di qualsiasi materiale. Stoicheia è infatti un progetto/performance sperimentale dedicato ai quattro elementi del mondo: fuoco, aria, acqua e terra. L’interpretazione dell’idea di Empedocle prende vita attraverso l’identificazione e l’abbinamento di ogni elemento ad una maschera relativa al carnevale della nostra misteriosa isola: Fuoco è il Mamuthone, Aria è l’Issohadore, Acqua sono il Boe e il Merdule, Terra è il Thurpu. In collaborazione con le maschere tradizionali di Mamoiada, Ottana e Orotelli prende vita Stoicheia, una performance che lascerà tutti senza fiato.
Il progetto ha ricevuto il contributo della Fondazione di Sardegna e ha come partner importanti soggetti come Sardegna Ricerche e, appunto, l’Università degli Studi di Cagliari.