Sperindio, Cna pensionati Marche: “Spingiamo per la legge nazionale sui Caregiver”

Le Marche sono la quarta regione italiana per numero di associati a Cna pensionati: 16.092. Il che significa che questa associazione ha maggiore potere a livello nazionale, ma anche che le Marche sono una regione che invecchia, e anche piuttosto rapidamente. Giancarlo Sperindio è stato nominato da poco alla presidenza dell’associazione, ma ha già chiare in mente quali dovranno essere le mosse principali del suo mandato. “Dobbiamo pensare innanzitutto alla sanità, al Caregiver per gli anziani ammalati. I medici di famiglia non devono essere dei semplici passacarte, ma devono riprendere a fare i medici, utilizzando per esempio la telemedicina che permette di evitare gli spostamenti di chi magari non ce la fa”.

Un altro discorso da portare avanti è quello che riguarda i farmaci equivalenti, ma Cna pensionati Marche non intende mettere da parte pure il divertimento: “Dobbiamo guardare anche a chi vuole girare, a chi vuole fare turismo in questa regione che ha tanto da far vedere”. Bisognerà raccogliere i ‘desiderata’ di tutte le province: “Dovremo trovare un accordo”. C’è poi da rilanciare il “raggruppamento che comprende varie categorie: Cna, Confartigianato e Confcommercio. In questo modo, potremo interagire con più forza con la Regione”. Ci sono cose da rilanciare e da migliorare: “Come la scontistica a favore nei nostri anziani nelle case di cura private. Il Caregiver rientra nelle categoria delle cose da rilanciare perché c’è ancora troppa gente malata che viene curata dai familiari che non ricevono alcuna tutela giuridica e rischiano anche di perdere i posti di lavoro”.

Le Marche invecchiano, le associazioni dei pensionati possono alzare un po’ la voce dall’alto dei numeri che abbiamo già citato: “Puntiamo sulle strutture semiresidenziali perché i nostri anziani, durante la giornata magari possono stare insieme ad altri pensionati, ma la sera per loro avere vicino un figlio o un nipote è sinonimo di maggiore sicurezza”.

La pandemia ha portato con sé degli insegnamenti: “Che anche le strutture che noi guardavamo come un simbolo, tipo la Lombardia, hanno avuto in realtà problemi. Bisogna quindi rilanciare un tipo di ospedalizzazione diversa da come l’abbiamo fatta finora. Prevenire e avere già strutture pronte per eventi come il covid”.

Sperindio proseguirà su un tracciato “ben preciso. La Cna finora nelle Marche ha lavorato molto bene”. Torna a parlare del progetto ‘Car.Ma. Caregiver Marche: “E’ partito da Pesaro, poi si sono unite Ancona e Macerata. Con la mia presenza alla presidenza voglio che si uniscano anche tutte le altre province per avere anche più forza e far passare la legge. Al momento, solo l’Emilia Romagna ne ha una per i Caregiver. Il primo passo, per chi ha questi malati a casa, è che ci sia un riconoscimento a livello di permessi e di strutture su cui appoggiarsi durante il giorno. Attualmente, la legge è in discussione alla Camera. Come Cna nazionale stiamo spingendo perché passi questa legge al più presto possibile, così poi le regioni si dovranno adeguare prima”.

Al termine della chiacchierata, il numero uno della Cna pensionati Marche ci tiene a lanciare un appello all’unità: “Vorrei avere un rapporto buono con tutti i presidenti provinciali per formare una grande famiglia. L’intento unico è far crescere Cna pensionati e poter rendere le nostre richieste il più possibile importanti. Ringrazio tutti i presidenti provinciali che hanno fatto il mio nome, si tratta di una punta di orgoglio che mi porto dentro”.

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