Un nuovo accordo per il Quadrilatero Marche Umbria: troppe le trasformazioni del contesto economico con una serie di incompletezze, manchevolezze e ritardi infiniti. Mencaroni: “Non si possono pretendere contribuzioni senza la garanzia di un corrispettivo”

I lavori vanno avanti a tempo indefinito, da decenni, in una situazione non più sostenibile per un’opera necessaria come il Quadrilatero Marche Umbria: “La Camera di Commercio dell’Umbria e con essa il sistema delle imprese regionali che rappresenta, non possono piu’ sopportare il peso di obbligazioni che discendono da un Accordo di Programma stipulato tra la Camera di Commercio di Perugia e la Quadrilatero Umbria Marche. Un accordo vecchio di 13 anni, irrimediabilmente superato dai tempi, che ha visto trasformarsi radicalmente il contesto economico, politico, istituzionale e infrastrutturale all’interno del quale era stato originariamente concepito”.
“Circostanze queste, che unite al verificarsi di serie incompletezze, pesanti manchevolezze, ritardi infiniti, riscontrati lungo i due assi viari Perugia- Ancona e Foligno Civitanuova, al persistere di condizioni di difficoltà che hanno compromesso il regolare avanzamento delle opere e a fronte della inopinata cancellazione da parte del CIPE delle infrastrutture del Piano di Area Vasta, hanno minato alla base quelle che erano le condizioni che nel 2008 avevano portato la Camera di Commercio di Perugia alla sottoscrizione dell’Accordo proposto da Quadrilatero Marche Umbria spa”.
Precisa il Presidente Mencaroni: “peraltro, all’atto della sottoscrizione dell’Accordo di Programma proposto dalla Quadrilatero Marche Umbria l’arco di tempo di 30 anni era stato quantizzato come valore del nostro intervento, ma non come durata dei lavori. E quindi, mi pare del tutto evidente, che non si possono pretendere contribuzioni senza la garanzia di un corrispettivo. Anche a fronte di certezze su una data di fine lavori delle opere, che ancora oggi Quadrilatero non ci ha fatto conoscere”.
Ora la Quadrilatero Marche Umbria spa ha diffidato la Camera di Commercio dell’Umbria a svincolare a proprio favore alcune annualità delle contribuzioni camerali previste dall’accordo di programma del 2008. Si tratta di un importo che ad oggi si aggira intorno ai 6 milioni di €, ma che è destinato ad accrescersi negli anni a venire, in assenza di interventi correttivi.

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