Idea semplice e rivoluzionaria insieme: far diventare i centri storici delle Marche luoghi di attrazione commerciale. La regione ci spinge, ci impegna soldi e passione: “La nostra attrattività turistica dipende dalla riqualificazione e digitalizzazione dei centri storici. È necessario fare sistema per rivitalizzarli, puntando sul rilancio del commercio tradizionale e artistico: quello di prossimità, che restituisce alle persone il piacere e il gusto di fare acquisti all’aria aperta, al cliente di ricevere un’attenzione personalizzata”. È quanto emerso in occasione della presentazione dei 21 i progetti finanziati dalla Regione Marche con il bando 2020 destinato alla realizzazione dei Centri commerciali naturali: un’aggregazione pubblico-privato che valorizza il ruolo dei comuni, delle attività commerciali e delle associazioni, con l’obiettivo di rianimare e vivacizzare le aree urbane centrali. A fronte di 3,4 milioni di investimenti, che coinvolgono 206 imprese, la Regione concede 1,3 milioni di contributi a fondo perduto. A Gabicce Mare, presso l’Hotel San Souci, il vicepresidente Mirco Carloni ha riunito 21 sindaci coinvolti per fare il punto in vista degli interventi da realizzare. “Abbiamo registrato una grande risposta al bando che testimonia la voglia e la necessità di ripartire dopo le brutte esperienze del sisma, prima e del Covid, poi – ha evidenziato Carloni – I Centri commerciali naturali rappresentano una grande opportunità per riallineare le esigenze delle amministrazioni comunali, impegnate nella rivitalizzazione delle aree urbane e quelle del commercio tradizionale, soffocate dalla grande distribuzione. Senza la necessaria vitalità economica i centri storici tendono a spopolarsi e a perdere quel ruolo centrale nella vita di ogni comunità. La Regione sostiene questa riprogrammazione delle attività, accompagnando gli investimenti per migliorare l’arredo urbano e riqualificare il commercio al dettaglio”. “È sempre una soddisfazione ottenere dei contributi a fondo perduto per migliorare il territorio amministrato – esordisce il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi – Siamo la porta Nord delle Marche, il primo Promontorio dell’Adriatico, un luogo particolare per conformazione geografica e naturalistica e proprio nel nostro comune si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei finanziamenti assegnati per i centri commerciali naturali”. Attraverso il bando, il Comune di Gabicce Mare ha ottenuto un contributo complessivo di 70.000 euro con i quali intende attuare la valorizzazione della qualità architettonica e urbana della cittadina per migliorare l’immagine del borgo marinaro, unitamente agli investimenti delle sei attività di Gabicce Monte coinvolte nel progetto, per un intervento complessivo di 140.000 euro. La terrazza sull’Adriatico, con il contributo regionale, le risorse comunali e gli interventi di sei attività locali sarà riqualificata in alcuni punti specifici per valorizzare le peculiarità paesaggistiche e naturali. “In occasione della conferenza stampa di presentazione dei finanziamenti assegnati ai comuni marchigiani, intendo ringraziare – sottolinea il sindaco Pascuzzi – l’assessorato alle attività economiche della Regione Marche e le sei attività che, con lungimiranza, hanno investito insieme all’Amministrazione comunale”. I Centri commerciali naturali sono aggregazione di piccoli operatori commerciali ubicati in aree omogenee dei centri storici. Attraverso opportune forme associative (come consorzi e cooperative) valorizzano la collaborazione tra pubblico e privato, rappresentando una valida alternativa ai centri commerciali classici, esterni alla città. I progetti prevedono la partecipazione finanziaria delle piccole e medie imprese e dei Comuni, su interventi di rivitalizzazione dei centri storici che rimuovano le condizioni di svantaggio delle imprese operanti in questi contesti. Gli investimenti finanziabili dalla Regione spaziano dall’arredo urbano, all’illuminazione pubblica, dalla sistemazione viaria, alla realizzazione di parcheggi. Gli operatori commerciali possono investire nella ristrutturazione dei locali, negli arredi, nelle insegne. I Comuni hanno il ruolo di promotore e coordinatore delle iniziative, insieme a quello di rendicontazione finale dell’intero programma. Sono coinvolte le amministrazioni comunali di Fano, Amandola, Comunanza, Fermo, Monsampolo del Tronto, Gradara, Petritoli, Pollenza, Fabriano, Cossignano, Frontone, Pesaro, Gabicce Mare, Monte San Giusto, Macerata, Apecchio, Falerone, Staffolo, Cantiano, Morro d’Alba, Mogliano.