Fabio Di Venosa, Centro Servizi Investigativi: “Dopo lockdown e coprifuoco si riaccende l’infedeltà coniugale”

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha costretto tutti, nell’ultimo anno, a sostenere ancora lunghi periodi di convivenza e di coprifuoco, mettendo a dura prova la tenuta delle stesse famiglie. La situazione ha generato nuove esigenze, in particolare il bisogno di recuperare i propri spazi e per molti il senso di libertà. Con l’inizio dell’estate, in particolare, si entra in quel clima tipico delle vacanze, mai tanto attese come in questo momento. Ma tutto ciò aumenta fortemente l’infedeltà coniugale.

“La permanenza in casa ha costretto molti a trascorrere più tempo insieme con il proprio partner – spiega Fabio Di Venosa, amministratore delegato del Centro Servizi Investigativi con sede a Milano e Roma, con un’esperienza di oltre 15 anni maturata sul campo – Ciò ha generato o fatto riaffiorare nei due coniugi anche discussioni, malesseri di coppia e litigi che erano stati attenuati per mancanza di volontà o coraggio nell’affrontarli. Coprifuoco e lockdown hanno solo inasprito certe condizioni e aumentato altri desideri sia negli uomini che nelle donne. Oggi che le restrizioni sanitarie si stanno allentando, queste persone percepiscono un senso di disagio e sentono piuttosto il bisogno di ‘evadere’ da una quotidianità diventata stretta. E con la bella stagione questa sensazione cresce in modo esponenziale: si sentono più liberi mentalmente e il bisogno di leggerezza li spinge a cercare ‘altro’. Per molti di loro c’è bisogno di andare oltre quel rapporto forzatamente ‘virtuale’ vissuto solo attraverso i social network, le video chiamate e sui principali portali di incontro. Nelle ultime settimane registriamo, non a caso, un aumento considerevole di richieste nelle nostre agenzie per dimostrare l’infedeltà del partner”.

Se si avvertono i primi segnali di un tradimento, il consiglio di Fabio Di Venosa è intervenire subito per acquisire le prove di una relazione vera e propria e soprattutto informazioni e materiali fotografici che siano validi in sede giudiziaria. Questo è possibile avvalendosi della consulenza di un’agenzia che opera con la massima riservatezza e con un’esperienza consolidata. “I nostri investigatori privati operano in modo deontologicamente corretto, eseguendo sempre indagini legittime senza farsi scoprire. Questo è fondamentale per non vanificare né un possibile risultato già acquisito né l’intero lavoro. Sappiamo che ripetere la stessa indagine sarà pressoché impossibile”.

 

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