Dal piccolo involucro fonoassorbente per caldaie ed elettrodomestici alle grandi poltrone di design, passando per gli imbottiti per la casa, per i volanti delle auto, i blocca-torace delle giostre e persino gli imballaggi: non c’è limite alle applicazioni dei prodotti schiumati firmati A.B.Emme Flex, azienda di Isola della Scala, in provincia di Verona, fondata negli anni Sessanta e oggi player di riferimento a livello internazionale nello stampaggio dei poliuretani. Materiale versatile e flessibile, il poliuretano è richiesto da svariati settori industriali: arredamento, automotive, navale contract, settore medicale, sport e tempo libero.
Tante applicazioni accomunate da un comune denominatore: l’alta resistenza di un polimero che va però trattato a regola d’arte come spiega Marco Faccioli, presidente dell’azienda guidata insieme al fratello Simone che con una superficie di 18.000 mq, di cui 8.500 coperti, è partner storica di aziende leader a livello europeo e mondiale, soprattutto nel mondo dell’arredo: «L’azienda è stata fondata in un momento in cui l’industria del mobile era alla ricerca, per i propri imbottiti, di un prodotto di qualità superiore rispetto ai tradizionali materiali impiegati – spiega Faccioli -. Negli ultimi anni abbiamo quindi voluto allargare gli orizzonti di mercato e abbiamo investito in formazione, ricerca e innovazione per poter sviluppare una vasta gamma di prodotti che si differenziano per funzionalità di settore, design e materiali altamente selezionati, con stampi che garantiscono un posizionamento preciso delle strutture interne in metallo, legno o plastica».
Il know how avanzato nello stampaggio si riflette anche nel controllo qualità: «Il poliuretano è influenzabile da condizioni atmosferiche, umidità soprattutto – sottolinea il presidente dell’azienda che conta anche una seconda unità produttiva a Camposampiero (Pd) -. Grazie a particolari strumenti di controllo possiamo testare la durezza, le differenze di peso, ritiro dimensionale e la resistenza e ogni commessa ha una sua campionatura che la rende consona per la produzione in serie. Inoltre, i nostri addetti alla qualità verificano durante tutto il percorso produttivo che non siano presenti difetti quali bolle d’aria, anomalie funzionali o dimensionali».
Nella fase di progettazione di nuovi articoli A.B.Emme Flex segue anche la costruzione di modelli, stampi e strutture interne per trovare il processo produttivo più razionale, tale da evitare costi superflui. La consulenza in ambito progettuale è dunque il quid in più dell’azienda veronese: «Per i particolari in poliuretano forniamo assistenza nello sviluppo prodotto a partire dal disegno – conferma Faccioli -. Collaboriamo con gli uffici tecnici delle più grandi aziende mondiali e designers di fama internazionale per la razionalizzatone produttiva dei particolari, legati principalmente al mondo dell’arredamento casa. Questo ci rende un punto riferimento per il cliente di fascia alta che cerca qualità, servizio e know how artigianale ma con un imprinting industriale». Con circa 100 prodotti nuovi all’anno, A.B. Emme Flex lavora su parametri tecnici su specifiche richieste: «Possiamo fare anche da contractor per la fornitura del prodotto finito già rivestito – aggiunge Faccioli -. In questo modo forniamo un servizio a tutto tondo, dalla consulenza progettuale all’imballo finale».
Infine, grande attenzione per l’ambiente: «Abbiamo un impianto fotovoltaico di oltre 300 kWh/h che copre il fabbisogno energetico dell’azienda, un impianto solare-termico sufficiente a riscaldare tutti gli impianti produttivi, stampi compresi, e illuminazione a Led in tutti gli immobili – conferma Faccioli -. Grazie a questa vocazione “green” l’azienda è indipendente per il proprio fabbisogno di energia elettrica e riscaldamento e, soprattutto, evita l’immissione in atmosfera di circa 220 tonnellate all’anno di CO2».
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