Commissione europea, in arrivo ulteriori aiuti agli Stati membri

commissione europea

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Arrivano altri 9 miliardi di euro nelle casse degli Stati membri dell’Ue per proteggere posti di lavoro e lavoratori e per ridurre i gravi effetti socioeconomici della pandemia di covid-19. Per disporre di queste risorse la Commissione europea ha emesso, nell’ambito dello strumento Sure dell’Ue, un’obbligazione in un’unica tranche per un valore, appunto, di 9 miliardi di euro. Si tratta della quinta emissione obbligazionaria nell’ambito di questo strumento e della seconda nel 2021. L’obbligazione ha suscitato un forte interesse degli investitori, grazie al quale la Commissione ancora una volta ha ottenuto condizioni di prezzo assai favorevoli che vengono trasferite direttamente agli Stati membri dell’Ue. Per l’obbligazione a 15 anni le richieste di sottoscrizione hanno superato l’offerta di quasi dieci volte. Il rendimento è pari allo 0,228% e tali condizioni favorevoli sono trasferite direttamente agli Stati membri beneficiari.

Finora, con le prime quattro emissioni, 15 Stati membri dell’Ue hanno ricevuto quasi 53,5 miliardi di euro sotto forma di prestiti back-to-back nell’ambito di Sure. A seguito della quinta emissione, sedici Stati membri riceveranno un importo complessivo pari a 62,5 miliardi di euro nell’ambito di Sure. Nel corso del 2021 la Commissione continuerà ad adoperarsi per reperire oltre 25 miliardi di euro attraverso l’emissione di obbligazioni Sure dell’Ue. Nel corso dell’anno la Commissione prevede anche di dare il via ai prestiti nell’ambito di Next Generation EU, lo strumento per la ripresa da 750 miliardi di euro (a prezzi del 2018), pari a circa 800 miliardi di euro a prezzi correnti, per contribuire a costruire un’Europa più verde, digitale e resiliente.

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