Panificio Michelino di Cittanova: dove artigianalità e innovazione incontrano gli antichi sapori della tradizione

Esperienza centenaria, ingredienti genuini, grani antichi: il Panificio Michelino di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, fa vivere un’esperienza sensoriale che appaga gusto e olfatto; qui i sapori e i profumi rievocano fragranze di un tempo, oggi sempre più ricercate per la loro genuinità.

Salvatore Gerace è il custode di una tradizione di famiglia che fonda le sue origini quasi un secolo fa, grazie alla passione del padre, Michele Gerace, detto Michelino.

«Tutto ha avuto origine da mio padre Michelino – esordisce Salvatore Gerace -, nato a Gioia Tauro nel 1930 e ottavo di 10 figli. La sua famiglia era dedita all’allevamento delle pecore e alla preparazione di formaggi e ricotte. Mio padre, anziché seguire la tradizione consolidata nella pastorizia, si dilettava invece a raccogliere il grano, farlo macinare a pietra da un mugnaio vicino e, con la farina ottenuta, creare pani rustici cotti in forno a legna. In lui, esattamente come nel grano che lavorava, cresceva il germe dell’innovazione, della creatività e anche di un piccolo rinnovamento nella storia di famiglia».

La passione per il pane è diventata col tempo un’attività: dopo il matrimonio, Michele Gerace aprì un panificio che in breve tempo divenne un punto di riferimento per la gente del posto e per quella dei paesi limitrofi. Da allora il nome della bottega di Michele Gerace, conosciuto da tutti come Michelino, è rimasto inalterato negli anni, simbolo di una ben precisa intenzione di continuare la tradizione rifacendosi ai suoi preziosi insegnamenti.

«Fin da piccolo, dopo la scuola, correvo al panificio di papà per aiutarlo e imparare i trucchi del mestiere. Mi dicevo che da “grande” avrei seguito le sue orme mantenendo non solo quel nome che porto con orgoglio, ma anche i metodi di lavorazione che lui mi ha insegnato».

Metodi che non sono cambiati negli anni: ancora oggi Salvatore utilizza soltanto materie prime che seleziona lui stesso presso i produttori della zona: il frumento, biologico, viene rigorosamente macinato a pietra e cotto in forno a legna. Ma un’altra particolarità del suo pane è l’uso di pasta madre, senza l’aggiunta di malti o coadiuvanti, che consente una lenta lievitazione e conferisce bontà e digeribilità all’impasto. Oggi il brand Michelino è composto da un negozio e un ben attrezzato laboratorio a Cittanova, a cui nel tempo si sono aggiunti due nuovi punti vendita: a Rizziconi e Taurianova.

«Prepariamo tante tipologie di pane. Dai panini al pane casereccio, tutti sono il risultato di un mix di farine come farro, kamut, grano saraceno, orzo o granturco. Le nostre specialità sono la ciabatta bianca e integrale, che hanno un impasto morbido, e la Rusticana composta da sei tipi diversi di farine. Inoltre preparo anche ricette straniere, come il pane di segale ricco di fibre, il pane turco o quello arabo senza lievito, tutti leggeri e molto digeribili».

Ma non solo: nei punti vendita del Panificio Michelino è possibile gustare focacce, pizze con verdure e pinza romana. La parola d’ordine, infatti, è modernizzare mantenendo la tradizione di un tempo.

Nel futuro di Salvatore Gerace e della moglie Teresa, che lo accompagna in questa bella avventura, ci sono sogni che potrebbero diventare presto delle novità: «È vero. Mi sto adoperando per acquistare un mulino a pietra per macinare io stesso il grano. Potrei così creare una filiera cortissima per un pane con tutta la natura dentro».

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