Puglia: Altamura, documento Next Generation Eu per l’imprenditoria femminile

Raffaella Altamura

Raffaella Altamura, in qualità di presidente del Comitato CIF-CCIAA di Bari, ha collaborato, insieme alla Coordinatrice dei Comitati, Daniela Eronia, e a tutti i Comitati per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile delle CCIAA della Puglia, alla stesura di un documento per la creazione di un tavolo tecnico affinché la questione Next Generation EU abbia un capitolo dedicato all’imprenditoria femminile. Il documento è stato sottoposto all’attenzione del presidente Emiliano, dell’assessore al Bilancio, Piemontese, dell’assessore allo Sviluppo Economico, Delli Noci e dell’assessore alle Pari Opportunità, Barone.

L’emergenza sanitaria ha, di fatto, interrotto la crescita delle imprese femminili: nel 2020 su scala nazionale il calo è dello 0,29%; in Puglia, dove sono attive 87.841 imprese femminili, con un tasso di femminilizzazione pari al 22,99%, il saldo è positivo ma solo dello 0,10%. Dato di certo poco incoraggiante se si guarda agli anni passati e che andrebbe analizzato a fondo.

Il Coordinamento dei Comitati per la Promozione dell’Imprenditoria di Unioncamere Puglia con la collaborazione di Raffaella Altamura, ha voluto avanzare alcune richieste.

– L’istituzione di un fondo al fine di promuovere delle imprese a conduzione femminile con una dotazione pari a 40milioni di euro, prevedendo interventi che includano incentivi per rafforzare le imprese femminili, contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero, azioni di comunicazione per la promozione gestite dalle CCIAA, iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile
– L’istituzione di specifiche misure per la formazione alla cultura di impresa e alta formazione per le imprenditrici con una dotazione pari a 1milione di euro per ogni anno, utilizzando anche lo strumento dei voucher per snellire le procedure burocratiche e di rendicontazione
– Prevedere specifiche premialità per le imprese femminili negli avvisi pubblici rivolti agli attori economici
– L’istituzione di un Comitato Impresa Donna presso l’assessorato allo Sviluppo Economico che conduca analisi economiche e/o giuridiche relative all’imprenditoria femminile, fornisca indicazioni relative alla presenza femminile nelle imprese e nell’economia regionale, suggerisca indicazioni sullo stato della legislazione e dell’azione amministrativa regionale in materia di imprenditoria femminile, supervisioni la Valutazione d’Impatto di Genere su tutti gli investimenti e svolga attività di monitoraggio rispetto all’utilizzo delle risorse.

“Tutto questo è di necessaria importanza – dichiara Altamura – per la crescita nella nostra Regione dell’imprenditoria femminile, che, soprattutto in questo momento in cui bisogna fare i conti con la pandemia e con le sue disastrose conseguenze, sta subendo un forte arresto. Con la Coordinatrice dei Comitati, Daniela Eronia, abbiamo lavorato in maniera costante affinché da questo documento emergesse chiaramente ciò di cui c’è bisogno ora. Anche il neo presidente Draghi ha affermato che “la mobilitazione di tutte le energie del Paese nel suo rilancio non può prescindere dal coinvolgimento delle donne”, ponendo l’accento su una questione, a mio avviso, fondamentale. Il rilancio della nostra economia non può prescindere dalle donne”.

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