Pierfrancesco Bove: “Interventi estetici al naso tra funzionalità ed estetica”

Dr. Pierfrancesco Bove

Intervento al naso, estetica, funzionalità o tutte e due insieme?

“Dipende sempre e comunque dalle esigenze del paziente, con cui va instaurato un dialogo chiaro ed aperto prima di scegliere insieme il giusto intervento”.

Non ha dubbi il Dr Pierfrancesco Bove, Chirurgo Estetico che opera a Roma, Milano, Napoli, Salerno e Lecce, che da anni opera pazienti di ogni età con interventi che spaziano dalla Mastoplastica Additiva alla Rinosettiplastica (o Rinoplastica).

Dr. Pierfrancesco Bove

“Tra il medico ed il o la paziente – aggiunge il Dr. Bove – deve instaurarsi un rapporto diretto, attraverso il quale arrivare alla scelta della tipologia di un intervento che oggi si può fare con tecniche più innovative rispetto al passato”.

L’incubo di sopportare dolori e tamponi per un lungo periodo post operatorio è oramai in buona parte alle spalle e, per questo motivo, si è ampliata notevolmente la platea di pazienti – uomini soprattutto – che ricorrono ad interventi di chirurgia estetica per migliorare principalmente la forma del proprio naso.

E la funzionalità respiratoria?

“Bisogna distinguere – precisa il Dr. Bove – tra chi si opera per respirare meglio (specialmente per evitare il russamento eccessivo, che impatta negativamente sulla qualità del sonno) e chi desidera ridurre difetti estetici o eliminarli del tutto. Ma ciò non toglie che, in molti, casi, le due finalità si possano raggiungere contestualmente: respirare meglio contando su un naso esteticamente migliore rispetto a quello che si ha, senza ovviamente snaturarsi e tentare di assomigliare per forza a qualcun altro”.

Le nuove tecniche chirurgiche, infatti, risultano meno dolorose rispetto a quelle del passato, come ad esempio quelle legate al ricorso di alcuni apparecchi che generano un campo elettromagnetico intorno al naso, la cui azione contribuisce ad azzerare il dolore e a ridurre di molto l’edema e l’ecchimosi (i lividi) favorendo un decorso post operatorio veloce e più sopportabile.

Rinosettoplastica “chiusa” o “open”, sono gli interventi che vanno presi in considerazione, mentre il Rinofiller merita un discorso a parte.

“Parliamo di medicina estetica – precisa il Dr. Bove. In alcuni casi si ricorre al Rinofiller, che può, laddove il problema non sia funzionale, evitare di ricorrere all’intervento chirurgico, grazie all’acido ialuronico che aiuta a nascondere piccoli difetti estetici. Ma attenzione: non è una semplice ‘punturina’, è una tecnica che dev’essere praticata da mani esperte, dato che la zona dove viene inserita la sostanza è sempre ad alto rischio. Inoltre, tale tecnica va prolungata nel tempo per mantenere sempre gli effetti desiderati”.

In definitiva, qual è l’intervento migliore per avere il miglior naso possibile?

“Va studiato insieme al paziente caso per caso. E, comunque, il bel naso – conclude con una battuta il Dr. Bove – è sempre quello che sta bene su quel volto specifico”.

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