Melagrane: buona stagione in Italia

È iniziata la stagione delle melagrane. E in Italia è partita bene, con un anticipo di due settimane rispetto al solito e per quantità disponibili, mentre i prezzi sono simili alla scorsa stagione. Si trovano, sui mercati, le varietà precoci Shany ed Emek; ma sono presenti anche frutti che arrivano dall’India e dalla Turchia, preferibilmente varietà Acco, Smith e Parfianka. A breve ci saranno pure le melagrane spagnole ed egiziane.

Due sono le correnti che si scontrano: da una parte la pandemia che di sicuro avrà un impatto sull’andamento del mercato; dall’altra il consumatore sempre più attento ai cibi salutistici. Precocità e qualità del frutto permettono di vendere le pregiate Acco, Smith e Parfianka a un prezzo compreso tra 1,15 e 1,30 euro al chilo. La Puglia resta la regione dove si raccolgono più frutti.

La stagione delle melagrane è iniziata dappertutto. Se l’emisfero sud ha interrotto in anticipo le spedizioni, con il mercato europeo quasi vuoto nelle ultime settimane e quindi i prezzi in crescita, ora la situazione si stabilizzerà per l’arrivo delle specie mediterranee. Vediamo come va nelle varie parti del mondo. Cominciamo dai Paesi Bassi: gli importatori ricevono le prime melagrane turche. “Ci aspettiamo una buona stagione. Quest’anno l’offerta è maggiore rispetto all’anno scorso e molti frutti dovrebbero essere di grandi dimensioni. La domanda è buona. Sul mercato ci sono anche melagrane provenienti da Spagna ed Egitto, ma si tratta di varietà molto diverse. Quelle turche possono contare su un grande entusiasmo da parte della nostra gente. I prezzi si aggirano sui 2 euro al chilo”.

Nel vicino Belgio la domanda è ancora fiacca. Molti attendono che la varietà Wonderful prenda davvero il via con i volumi maggiori. Le varietà ora sul mercato sono più difficili da vendere. Due settimane fa i prezzi erano alti a causa del trasporto aereo di quelle proveniente da Israele. Nel frattempo sono arrivate le partite via nave, i prezzi si aggirano sui 10 euro al chilogrammo.

In Germania l’offerta è soprattutto di melagrane spagnole e marocchine. I prezzi all’ingrosso sono di 10 euro per 4 chili. A breve inizieranno ad arrivare i frutti provenienti dalla Turchia. Negli ultimi anni, il commercio tedesco delle melagrane è stato in crescita costante. Ciò ha portato anche a creare nuovi concept di prodotto, come le comode confezioni To Go. In Spagna la raccolta è iniziata nel Sud, in particolare ad Alicante e Valencia. Le prime varietà sono quelle rosse, con buccia e arilli di colore rosso intenso. La raccolta di quelle più chiare e dolci inizia successivamente. La resa per ettaro è scesa in questo 2020 al 30 per cento.

In Egitto quest’anno si arriverà a 247 mila tonnellate di melagrane. Europa e Russia sono i due importatori principali. Di solito le richieste arrivano a ottobre, ma quest’anno si è cominciato addirittura a metà agosto. In India è stato difficile ottenere frutti di grandi dimensioni, ma il raccolto complessivo soddisfa. In Sudafrica la raccolta comincerà solo a gennaio/febbraio del prossimo anno. In California la raccolta si preannuncia consistente. Infine, in Cina dove la melagrana tunisina è diventata molto popolare negli ultimi anni. I grossisti sono entrati sul mercato e questo ha provocato un po’ di caos perché non dotati delle giuste conoscenze sulla tecnologia di raccolta. Il prezzo quest’anno dovrebbe essere più alto.

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