Tabacco: iniziato a Bastia Umbria l’acquisto di quello bright

Lunedì 14 settembre, a Basti Umbra, sono iniziati i ritiri di tabacco bright, rientranti nell’accordo tra l’Organizzazione nazionale tabacco italiana (Ont Italia) e Philip Morris Italia. Il raccolto 2020 è anche il decimo anniversario degli accordi tra Ont e Philip Morris.

“L’obiettivo del progetto iniziale era accorciare la filiera, eliminare tutte quelle attività che non creavano valore e favorire la redistribuzione del valore aggiunto tra le parti coinvolte. Se dopo dieci anni siamo ancora qui a parlare di filiera del tabacco in Italia lo dobbiamo molto probabilmente alla lungimiranza di quegli anni e ai benefici che si generano con relazioni di filiera trasparenti, eque, oneste e durature” ha dichiarato Gennarino Masiello, presidente di ONT Italia e vice presidente nazionale di Coldiretti.

L’accordo coinvolge 1000 imprese agricole circa, poco meno di 5 mila ettari e valorizza 21.500 tonnellate di acquisti (tabacco bright e burley), ossia quasi la metà del tabacco prodotto nel nostro Paese. È la quota più grande di tabacco italiano acquistata da un unico acquirente.

Con oltre 12.500 tonnellate di prodotto contrattato, ONT Italia e Philip Morris gestiscono il più importante accordo in Italia per la commercializzazione del tabacco bright, con acquisti pari a circa il 40% del totale bright italiano. Valori molto importanti, in crescita rispetto ai volumi acquistati lo scorso anno da Philip Morris, che incidono in maniera significativa sulle produzioni tabacchicole di Umbria e Veneto, due regioni che in complesso producono oltre 30.000 tonnellate, il 90% del tabacco bright italiano. Più in particolare, i numeri che rientrano nell’accordo di filiera ONT Italia-Philip Morris riferibili a queste due regioni sono di assoluto rilievo: in Umbria sono coinvolti circa il 40% e in Veneto circa il 50% delle superfici e dei volumi di bright.

“La campagna tabacchicola appena conclusa è stata una delle più difficili degli ultimi anni, in cui le criticità climatiche hanno inciso significativamente sulle rese e, l’incremento di alcune voci di costo chiave, come i trattamenti per la difesa fitosanitaria e il lavoro hanno complicato ulteriormente le cose. Nel caso della manodopera poi, le necessarie misure intraprese per contrastare i rischi collegati al Covid-19 hanno determinato nuove difficoltà operative. Comunque, nonostante le complessità, siamo fiduciosi che alla fine del percorso di questa campagna di produzione sapremo costruire insieme a ONT Italia e PMI le condizioni per la sostenibilità”, ha precisato Alberto Mantovanelli, presidente dell’Organizzazione Produttori Italiani Tabacco (OPIT), la più importante cooperativa associata ad ONT Italia che rappresenta le produzioni tabacchicole di Umbria e Veneto.

Per Cesare Trippella, Responsabile divisione tabacco per Philip Morris in Italia e in Europa “mai come quest’anno siamo orgogliosi del nostro accordo di filiera che, unico nel panorama nazionale, assicura fino al 2023 garanzie di importanza vitale per tutte le imprese agricole italiane con cui lavoriamo ogni giorno, a cominciare dai prezzi, pur sempre nel rispetto delle logiche concorrenziali. E proprio per supportare concretamente la sostenibilità della filiera agricola in un momento critico, abbiamo sentito la responsabilità di fare di più, con un contributo economico straordinario per il raccolto 2019 e con la donazione di dispositivi di protezione individuale. Al termine dei ritiri per il 2020, individueremo gli opportuni momenti di confronto per continuare a discutere sulla sostenibilità di questo importante settore”.

L’accordo di filiera tra ONT Italia e PMI per lo sviluppo del settore del tabacco in Italia dimostra dunque di essere proiettato nel futuro, grazie agli accordi programmatici fissati fino al 2023 per l’acquisto di tabacco italiano di qualità ottenuto con i più elevati standard di sostenibilità. “Ed è proprio all’interno di questa cornice programmatica che dovranno essere ricercati meccanismi di incentivazione innovativi che nei prossimi anni guideranno l’evoluzione della filiera del tabacco in Italia”, ha concluso Gennarino Masiello, Presidente di ONT Italia.

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