Pizzeria Sorbo, la tradizione “verace” con un pizzico di innovazione

Pizzeria Sorbo

«La pizza è amore, la pizza è femmina e va accarezzata»: parola di Luca Sorbo ed Eleonora Aversano, coppia nella vita e sul lavoro, al timone della Pizzeria Sorbo a Villa Literno. Qui, alle porte di Caserta, Luca ed Eleonora hanno realizzato il loro sogno: aprire un locale dove tradizione e innovazione vanno a braccetto. Dentro e fuori dal piatto.

La stagionalità dei prodotti e il rispetto della filiera corta sono garanzia di freschezza e autenticità e il cuore delle pizze di Sorbo è nelle farine italiane selezionate, ricche di fibre. L’impasto prevede una lievitazione a base di tre farine e acqua in abbondanza: dopo un periodo di riposo tra le 36 e le 48 ore, l’impasto finale viene accarezzato da Luca e messo in forno, rigorosamente a legna. Ed ecco così servita una pizza, digeribile, soffice e croccante allo stesso tempo, fedele alla tradizione “verace” ma con un pizzico di innovazione che non guasta mai.

«Siamo Casertani doc e questa pizzeria nasce per accogliere i clienti al tavolo – spiega Sorbo -. Vedere la loro soddisfazione quando provano la nostra la pizza, il loro sorriso è per noi ogni volta una gioia indescrivibile.  Ci sono clienti che vengono addirittura per ordinare quella pizza vista su Instagram». Il segreto della pizza di Sorbo? «Un impasto molto ricco di acqua e un cornicione più pronunciato che rende ogni pizza più leggera» sottolinea Sorbo.

Ad arricchire la proposta non mancano piatti della cucina mediterranea, fuori menù e, soprattutto, la pizza del mese: tutte invenzioni di Luca, sempre pronto a stupire e ingolosire i suoi ospiti con pizze elaborate in chiave gourmet, dove la ricerca del prodotto e della sperimentazione nobilita il piatto simbolo del made in Italy e oggi patrimonio dell’umanità Unesco. «Ci piace sperimentare con pizze fuori menù – conferma Sorbo -. Abbiamo inventato la pizza “Poker”, un mix di pizza fritta e tradizionale ripiena con mozzarella bufala campana doc e prosciutto San Daniele. Oppure “La preferita di Eleonora” con cornicione ripieno di mozzarella, crema di carciofi, patate al forno, salame piccante e fiordilatte».

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