Camping Sardegna: pienone a Ferragosto, ma poi?

Tutti pieni sono a Ferragosto i camping e gli agriturismi della Sardegna. Con numeri anche maggiori al 2019 nell’interno della regione. Due giorni dopo, ecco però i primi cali. Con la nuova impennata di contagi da covid che non aiuta certo.

Il presidente della Faita, Nicola Napolitano, spiega a questo proposito che le abitudini sono cambiate proprio a causa della pandemia. Addio a camper e tende, resistono i bungalow. Secondo le rivelazioni del Centro studi Faita, le famiglie hanno molto meno da spendere rispetto agli anni precedenti. I ristoranti interni dei campeggi hanno subito un vero e proprio crollo. Hanno tenuto le pizzerie. Settembre appare incoraggiante per gli agriturismi, nebuloso per i campeggi. Secondo la Federazione della attività all’aria aperta, il recente decreto di chiusura delle discoteche assieme alle notizie dell’aumento dei contagi, non stanno favorendo le prenotazioni.

“Agosto sta rappresentando una luce in questa stagione nera – afferma Michelina Mulas, presidente di Terranostra Campagna Amica Sardegna, l’associazione degli agriturismo Coldiretti – Per Ferragosto abbiamo registrato nella maggior parte degli agriturismi Campagna Amica il tutto esaurito con le sale però ridotte di circa il 50% per garantire il distanziamento”. L’anno passato c’era stato un vero e proprio boom: i 550 agriturismi dell’isola, con 6.700 posti letto, avevano registrato 42.256 arrivi.

Per una media di permanenze di 3,47 giorni e un totale 146.496 presenze con una crescita dell’11,81% rispetto al 2018. Poi la pandemia: giugno non pervenuto e luglio in chiaroscuro. Il “sole” è spuntato solo ad agosto, ma resta l’incognita di fine estate, con i turisti stranieri sempre più rari e quelli italiani che aspettano di prenotare all’ultimo con un occhio alla curva epidemiologica.

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