Monopattino: cosa si può fare e cosa no. Ecco una piccola guida all’uso del nuovo mezzo di locomozione che tanto va di moda in questo periodo. Attenti a sgarrare perché ci sono multe piuttosto costose dietro ogni ‘sbandata’.
Iniziamo con 400 euro per chi ‘trucca’ un monopattino. Non solo: si può arrivare alla sua confisca e addirittura alla distruzione del mezzo. Ricordiamo che il monopattino è equiparato alla bicicletta, non serve la patente e si può guidare a qualsiasi età (dai 14 in su). Deve avere un motore elettrico non superiore a 0.50 kW. I timbri richiesti e la marcatura CE prevista dalla direttiva 200642CE. La sanzione diventa doppia, ovvero di 800 euro, se si circola “con veicolo atipico per il quale non sono state ancora definite le caratteristiche tecniche e funzionali”, come previsto dal codice della strada, articolo 59.
E’ vietato muoversi sul monopattino su più file oppure uno di fianco all’altro per più di due persone. Si creerebbe intralcio o pericolo alla circolazione e si potrebbe incorrere in una multa da 50 a 200 euro. Come detto in precedenza, questo oggetto – una volta su strada – viene considerato un veicolo a tutti gli effetti.
Previste sanzioni da 100 a 400 euro per chi dovesse essere colto in flagrante alla guida di un monopattino senza aver compiuto 14 anni. Oltre che su limiti di velocità e di movimento. Per esempio: su una strada extraurbana priva di pista ciclabile non si può, così come su una strada urbana oltre i 50 chilometri orari. E ancora: sulla carreggiata a più di 25 km/h, in area pedonale a una velocità oltre i sei chilometri all’ora.
Sulle piste ciclabili, una circolare ministeriale dello scorso 9 marzo dice che “salvo diversa segnalazione, è consentito tenere la velocità imposta sulla strada di cui le piste sono parte”. Infine, l’articolo 50 del codice della strada specifica quali devono essere le dimensioni del monopattino: non possono superare 1,30 metri di larghezza, 3 di lunghezza e 2,20 di altezza.