Battisti (Fita Cna Marche): “A14: progetti esecutivi giacciono ancora al Ministero”

La situazione dell’Autostrada A14 in primo piano nell’intervista a Riccardo Battisti, responsabile marchigiano della Fita Cna. Ma non solo: si parla anche delle altre infrastrutture, delle aziende di trasporto persone e delle richieste fatte alla Regione.

“Per quel che riguarda l’A14, la situazione nelle Marche è questa: sono stati dissequestrati i due viadotti, quindi da questo punto di vista ora si viaggia sulla doppia corsia e va leggermente meglio rispetto agli ultimi tempi. Ci sono ancora problemi per quel che riguarda le gallerie, ma entro oggi ci hanno assicurato che avrebbero risolto. La vera nota dolente è che i progetti esecutivi giacciono tuttora al ministero dei Trasporti. E poi c’è la questione pedaggi: Autostrade ci ha fatto sapere che richiederà il 50 per cento del pedaggio, ma solamente da San Benedetto. Niente sconti, invece, nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e San Benedetto, il che significa che il lato marchigiano è dunque escluso”.

La situazione viaria, storicamente, nelle Marche è deficitaria: “Basti pensare che sul lato costiero non arriva la terza corsia. Che la Fano – Grosseto è incompleta e possiamo ormai definirla un’opera incompiuta. E poi c’è la questione Quadrilatero. E questo solo per quel che riguarda le strade. Se prendessimo in esame anche la ferrovia, dovremmo aggiungere che l’Alta Velocità si ferma a Bologna per riprendere a Bari, saltando del tutto la nostra regione”.

L’anello debole di tutto questo sono gli autotrasportatori e le rispettive aziende: “Che hanno orari contingentati, così come richiesto dall’Unione Europea, e sono costretti a perdere tempo a causa di lavori e chiusure, con tanto reddito in meno per le imprese e tante ore passate in coda. Aggiungiamo che le piattaforme logistiche scappano dalle Marche. E che noi avremmo un’opportunità unica, con la vicinanza tra Porto, Interporto e Aeroporto, ma purtroppo non possiamo sfruttarla”.

Si passa quindi a parlare delle aziende di trasporto di persone “che in generale sono molto piccole. Oggi manca completamente la componente turistica, il distanziamento sociale ha ridotto ulteriormente i guadagni, anche se ora questo problema pare superato. Ma le persone, tuttora, non si fidano di viaggiare e dunque manca la domanda”.

La Regione non ha accordato una richiesta fatta mesi fa dalla Fita Cna Marche, ovvero la restituzione dei bolli auto, ma ha compensato in qualche modo: “Con un contributo a fondo perduto da mille a duemila euro per le imprese. Ci sono venuti incontro”.

Exit mobile version